Pubblicita'
Pubblicita'

Rame, Analisi Fondamentale Giornaliera – Dati positivi cinesi stimolano gli acquisti

Da:
Armando Madeo
Aggiornato: Feb 15, 2019, 17:21 UTC

Gli investitori, sorpresi dai dati positivi, hanno dato fiducia agli stimoli del governo cinese ed indirettamente il mercato dei metalli di base è salito quest'oggi sulla scia di fondamentali positivi.

copper

I prezzi del rame sono saliti quest’oggi dopo che i dati sui prestiti e sui mutui in Cina pubblicati nella mattinata sono risultati migliori del previsto; la Cina è il maggiore consumatore mondiale di rame, e tanto è bastato per sostenere le prospettive sulla domanda. I dati negativi invece riguardanti l’indice dei prezzi al consumo non hanno sorpreso gli operatori che in un certo senso già si aspettavano risultati peggiori per Gennaio, date le festività ed il rallentamento dell’economia Cinese.

Il rame quotato sul London Metal Exchange (LME) è cresciuto dello 0,5% a 6,167 dollari la tonnellata, rilevazione effettuata ad apertura di Wall Street. I prezzi restano sostanzialmente invariati nel complesso questa settimana rispetto alla precedente. Il governo cinese sta compiendo innumerevoli sforzi per far ripartire gli investimenti e prevenire un brusco rallentamento dell’economia e i dati giunti oggi confermano che siamo sulla strada giusta. Ciò ha compensato i dati meno positivi che mostrano che l’inflazione della Cina ha rallentato per il settimo mese consecutivo a gennaio. “C’è un rapido miglioramento delle aspettative sulla domanda cinese”, ha affermato l’analista di ICBC Standard Marcus Garvey.

Intanto i colloqui commerciali tra la Cina e gli Stati Uniti hanno fatto importanti progressi, hanno riferito fonti vicine al presidente Xi Jinping che si è detto piacevolmente compiaciuto, aggiungendo che gli incontri continueranno a Washington la prossima settimana. Tuttavia, diverse fonti hanno riferito a Reuters che c’era ancora stallo su dei punti chiave. Il consigliere della Casa Bianca Larry Kudlow, nel frattempo, ha affermato che non è stata ancora presa nessuna decisione circa il prorogare il termine del primo marzo. I timori che le tariffe riducessero la domanda di metalli hanno spinto i prezzi a scendere nettamente dalla metà del 2018. La produzione manifatturiera statunitense è diminuita ad un minimo di più di otto mesi a Gennaio.

Previsioni

Le scorte di rame in circolazione disponibili sul mercato nei magazzini registrati LME sono scese a 74.600 tonnellate, avvicinandosi ai minimi di 13 anni raggiunti in Ottobre. C’è in tal senso molta preoccupazione per l’offerta che potrebbe ben presto ridursi e toccare i minimi.

Le scorte di rame nei magazzini del Futures Exchange di Shanghai sono raddoppiate a più di 200.000 tonnellate nell’ultimo mese, con un aumento delle scorte di alluminio e zinco. Garvey di ICBC Standard ha affermato che si tratta di un normale inventario di rifornimento stagionale e non riflette un cambiamento nella domanda sottostante.

Capital Economics ha affermato in una nota che una carenza di progetti minerari sull’estrazione di rame potrebbe tradursi in un deficit di mercato  e che i prezzi potrebbero salire a $ 10.000 a tonnellata entro il 2025. Il rame quotato al COMEX alle 18:00 era in rialzo dello 0,7% a quota 2,79 dollari per libbra.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'