Prezzi Eurostoxx50: L’Indice Europeo Sfonda Le Resistenze E Punta Ai Massimi Di Marzo

L’indice Eurostoxx50 ha concluso la scorsa settimana a quota 5488.23, il weekly close più alto da metà febbraio. I valori si sono portati oltre una stretta area di resistenza compresa fra 5465.00 e 5470.00, corrispondente a tre massimi toccati sul grafico settimanale nei mesi di maggio, luglio e agosto.

Per quanto riguarda l’impostazione di tendenza, riteniamo che il trend rialzista possa proseguire fino alla metà di settembre, orientato al raggiungimento di obiettivi a 5572.00/5576.00 e 5623.00/5630.00.

Il quadro di fondo è sorretto da supporti che si collocano non prima di 5380.00/5387.00 e 5345.00/5355.00. Sarebbe quindi necessaria una contrazione dei valori almeno superiore al -2,50%, rispetto ai livelli di chiusura di venerdì scorso, per imporre una revisione dello scenario.

Attenzione al Comparto Minerario EU

Venerdì 22 agosto i minerari hanno guidato i rialzi in Europa (+1,6%), sostenuti dalle aspettative di recupero sul rame. Il comparto resta da seguire perché un’eventuale estensione del rally delle materie prime industriali potrebbe continuare a fare da traino.

Bene anche auto (+1,4%) e viaggi (+1,3%), favoriti dalla prospettiva di condizioni finanziarie più morbide; restano però settori ciclici, quindi sensibili al sentiment globale. In controtendenza gli assicurativi (-0,6%), segnale di rotazione verso comparti più ciclici, con rischio di ulteriore pressione se la narrativa pro-growth si consolidasse.

Nel chimico riflettori su AkzoNobel (+6,8%) dopo l’ingresso di Cevian Capital; possibile effetto di re-rating su altri titoli se l’attivismo dovesse intensificarsi. Le banche restano vulnerabili: in Polonia vendite su PKO BP (-12,2%) e Pekao (-11,2%) dopo la proposta di aumento della corporate tax. Focus anche su Standard Chartered (+4,2%) dopo un verdetto favorevole del Dipartimento di Giustizia USA, che potrebbe mantenerla al centro dell’attenzione degli operatori.

Nonostante il clima positivo, UBS resta neutrale sull’azionario europeo e ha rivisto al ribasso le stime sugli utili 2025 a -3%. A pesare anche i dati macro: il PIL tedesco ha registrato -0,3% nel secondo trimestre, peggio delle attese, mentre sul fronte geopolitico si ridimensiona l’ottimismo per un accordo di pace in Ucraina.

Scenario tecnico e operativo

I riferimenti tecnici di brevissimo periodo risultano meglio visualizzabili su grafico a barre da 30 minuti, dove possiamo fissare per le sedute di lunedì 25 e martedì 26 agosto due livelli di supporto a quota 5467.00/5469.00 e 5427.00/5435.00.

Entrambi costituiranno, durante la prima parte della settimana, punti di potenziale ripartenza del rialzo in caso di arretramenti. Le principali aree di resistenza intermedia, sulla strada verso gli obiettivi di tendenza, si trovano a 5516.50/5522.50 e 5535.00/5540.50 e rappresentano anche i target virtualmente raggiungibili durante la settimana entrante.

Attenzione all’eventuale cedimento di 5427.00 con una chiusura su grafico a 30 minuti. Tale evento aprirebbe spazio ad un test dei supporti maggiori di tendenza, posti come detto a 5380.00/5387.00 e 5345.00/5355.00.

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