Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: Segnali Negativi per il Greggio, l’Oro Spezza il Supporto

Il prezzo dell’oro è tornato a contrarsi in questa seconda metà della settimana, scendendo ieri sera intorno ai 1905 dollari l’oncia. Il prezzo resta ancora legato all’andamento del dollaro statunitense, ma la settimana che ormai volge al termine ha palesato una netta riduzione della volatilità.

Con l’andamento di ieri, l’oro si è nuovamente spinto sotto la linea di supporto dei 1910 dollari e dunque non è da escludere che il prezzo possa nuovamente scendere fin sotto i 1900 dollari già nella giornata di oggi.

Anche l’argento, che aveva superato i 25 dollari, si è ritirato in serata fino ai 24,7 dollari.

Previsioni sul prezzo del Petrolio

Dopo la seduta precedente poco felice per il greggio Wti e per il Brent, ieri il petrolio ha ripreso a salire, portandosi rispettivamente intorno ai 40,6 e 42,4 dollari al barile.

Complice il netto incremento dei contagi in questa seconda ondata, ieri il report dell’EIA ha mostrato un netto incremento delle scorte di petrolio, salite di oltre 1,9 milioni di barili. La domanda si è invece contratta a 8,29 milioni di barili al giorno, contro i quasi 9 milioni di barili di due settimane fa.

Con i dati degli ultimi giorni e la tendenza prospettata dalle Autorità internazionali, è difficile prevedere un rialzo della domanda di benzina nel breve termine.

A ciò si aggiunge l’incremento della produzione libica, per circa 500.000 barili al giorno, che potrebbe già passare a 1 milione di barili al giorno entro la fine dell’anno.

Sulla base di questi elementi, il petrolio avrà certamente grandi difficoltà a superare le soglie di resistenza sopra i 43 dollari, sebbene al momento stia mostrando un’inattesa resilienza.

Allo stato attuale, una prima fascia di supporto per il  Wti e per il Brent è da ravvisare intorno ai 40 dollari al barile.

Previsioni sul prezzo del Gas Naturale

Con il raggiungimento della soglia dei 3 dollari, adesso il gas naturale inizia ad attrarre l’attenzione degli investitori e già nella giornata di ieri si è mosso intorno al nuovo livello di prezzo con discreta volatilità.

Nonostante la risorsa sia destinata a incrementare il rialzo nel breve periodo grazie all’arrivo della stagione invernale, non è da escludere che nelle prossime sedute il prezzo possa continuare a muoversi freneticamente intorno ai 3 dollari.

In questo contesto, ci si potrebbe quindi attendere una breve inversione di marcia anche fino alla soglia di supporto dei 2,8 dollari, a cui seguirà verosimilmente una nuova impennata del prezzo.

Le sedute di oggi e dell’inizio della settimana prossima potranno meglio chiarire la tendenza del gas naturale.

Il Calendario Economico della Settimana

Nella giornata di ieri, il FTSE MIB di Piazza Affari si è mantenuto in pareggio dopo una seduta parecchio volatile, similmente al CAC40 di Parigi.

Il DAX30 ha continuato a cedere punti, contraendosi del -0,12%, mentre l’Ibex-35 di Madrid ha ceduto il -0,22%.

Nel complesso, in questa settimana, i listini hanno pagato il prezzo degli aumenti di contagi in tutta Europa, che è entrata senza dubbio nella sua seconda ondata.

La settimana termina quest’oggi con l’indice dei prezzi al consumo in Giappone, le vendite al dettaglio in Gran Bretagna e gli indici PMI manifatturieri e compositi dei servizi in Europa, attesi in calo.

Si attenderà inoltre l’indice IFO sulla fiducia delle aziende tedesche.

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