L'oro si è portato oltre i 2060 dollari, continuando ininterrotto la sua corsa. Si può già parlare di una linea di supporto a quota 2000 dollari, ma il prezzo potrebbe presto raggiungere il nuovo target.
Il report globale sul gas naturale di IGU-BNEF-Snam ha previsto un calo nell’utilizzo globale del gas pari al 4% circa nel 2020, prevalentemente a causa della pandemia del Covid-19.
A trainare il settore sarà il gas naturale liquefatto, che potrebbe continuare a mostrare una crescita di medio-lungo termine con la possibilità di tornare ai livelli pre-Covid già nel 2021.
Il prezzo del gas naturale si è contratto leggermente nella giornata di ieri a causa dei dati sugli stock dell’EIA statunitense, in aumento oltre le attese.
Nonostante le aspettative di medio termine restino positive, negli ultimi giorni si sono succeduti dei segnali di vendita crossover.
Attualmente, alle ore 8:15 di oggi, il gas naturale è scambiato in lieve calo a 2,15 dollari.
Nella seduta di ieri il Brent non è riuscito in alcun modo a superare quella che potrebbe essere considerata come una nuova resistenza leggera a 46 dollari l’oncia.
Anche il Wti si è lievemente contratto, subendo l’impatto parziale dell’aumento delle scorte di benzina per oltre 400.000 barili.
Oltre alla debolezza della domanda di benzina, un fattore chiave da tenere in considerazione è il crollo del dollaro USA, che dovrebbe spingere al rialzo il petrolio greggio scambiato in dollari. Attualmente, però, l’andamento non sembra aver tratto particolare giovamento dal trend di prezzo del dollaro.
Attualmente, alle ore 8:15 di oggi, il petrolio greggio Wti è scambiato in calo sotto i 42 dollari al barile e il Brent è sceso a 45,04 dollari.
Ancora in corsa l’oro, che ha superato nella giornata di ieri il valore di 2050 dollari portandosi già sulla giusta strada per raggiungere il nuovo target di breve periodo rappresentato dai 2100 dollari.
E’ difficile attualmente parlare di una fascia di supporto, ma stando all’andamento degli ultimi giorni si ritiene che difficilmente l’oro possa scendere nel breve periodo sotto i 2000 dollari l’oncia.
Analizzando i grafici storici, si nota come negli ultimi 30 giorni l’oro sia salito di oltre 225 dollari, mentre dall’inizio della pandemia il prezzo è cresciuto di oltre 450 dollari, a testimoniarne la giusta fama di bene rifugio anche nel caso di shock globali.
Alle ore 8:15 di oggi, 7 Agosto 2020, l’oro è scambiato al prezzo di 2063 dollari l’oncia.
Da non sottovalutare anche la performance dell’argento che, sebbene stia muovendosi a ritmi sicuramente meno vivaci, ha continuato ad apprezzarsi fino a sfiorare la resistenza dei 29 dollari l’oncia, per poi arretrare lievemente. Secondo diversi analisti, è possibile che entro la fine dell’anno, superata la resistenza in questione, l’argento possa portarsi anche oltre i 30 dollari.
I principali indici europei dell’Eurozona hanno ieri chiuso in netto calo, con il FTSE MIB di Milano giù del -1,34%. Hanno fatto meglio gli indici di Francoforte e Parigi, in lieve calo del -0,54% e del -0,98% rispettivamente.
La settimana dei mercati si chiuderà quest’oggi con numerosi market movers. Si inizia nella prima mattinata con la produzione industriale e il saldo della bilancia commerciale in Germania, Francia e Italia.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.