Per il nostro FTSE MIB la seconda giornata della settimana si è conclusa in negativo, condizionata dalle notizie di crisi politica in Germania e dall’attesa della decisione della Fed sui tassi di interesse di questa sera. Tuttavia, si registra una tenuta dei titoli azionari del risparmio gestito come Azimut e Anima.
La settimana è al rialzo per il prezzo di Anima (ANIM), che quota 6,10€ e segna un +2,40%. Questo rialzo segue cinque settimane consecutive di ribasso. La correzione è iniziata dalla zona del massimo annuale registrato a 7,085€ a febbraio, area su cui Anima è rimasta a scambiare per alcune settimane.
Il ribasso del prezzo di ANIM è stato generato da un po’ di vicissitudini attorno all’OPA lanciata a 6,20€ e poi rialzata a 7€. Attualmente è ancora quotato circa il 12% del capitale. Sul grafico weekly si può osservare come, nella fase di discesa, il prezzo di Anima sia sceso sull’area di supporto grafico a 6€, in sostanza all’incirca al prezzo della prima OPA originaria.
Adesso il prezzo, per riprendere un trend rialzista, deve andare a rompere la resistenzache passa a 6,45€. Il breakout di questo livello confermerebbe la forza del rimbalzo e la ripresa della salita del prezzo di ANIM verso la zona dei massimi annuali a 7€. Molti scommettono su un possibile delisting a un prezzo più alto.
Anche il prezzo di Azimut (AZM) viene da una fase ribassista, ma sta vivendo un rimbalzo più corposo. La quotazione attuale è di 25,36€ e il rialzo dal minimo di aprile si attesta a +30%. Con questo incremento in corso, Azimut sta registrando la quinta settimana consecutiva di rialzo.
Da inizio 2025 segna un +5,70% e il prezzo di AZM sta puntando al massimo annuale in area 27,11€. Questo massimo è stato toccato a febbraio, vicino all’area di resistenza a 27,35€, che corrisponde al massimo storico del 2015. Per non annullare questo movimento, Azimut ha due supporti: il primo a 23,15€ e il successivo, e principale, a 22,30€.
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