Pubblicita'
Pubblicita'

Petrolio: analisi fondamentale settimanale, previsioni – Per spingere i prezzi, ai rialzisti serve una vera interruzione delle forniture in Medio Oriente

Da
Guest
Pubblicato: Jul 22, 2019, 03:51 GMT+00:00

I trader osserveranno gli sviluppi in Medio Oriente tra Regno Unito e Iran, come quelli fra la Marina USA e l’Iran; tuttavia, difficilmente vedremo un rally prolungato a meno che l'azione militare non porti a un'interruzione dell’approvvigionamento

Petrolio: analisi fondamentale settimanale, previsioni – Per spingere i prezzi, ai rialzisti serve una vera interruzione delle forniture in Medio Oriente

I future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sul benchmark internazionale, il Brent, hanno chiuso la settimana in netto ribasso: le preoccupazioni per la domanda hanno prevalso sul timori di possibili interruzioni alle forniture in Medio Oriente.

Il mercato ha iniziato la settimana sotto pressione; la produzione nel Golfo del Messico, infatti, ha iniziato ad aumentare dopo che l’uragano Barry ha attraversato la regione senza infliggere gravi danni alle piattaforme petrolifere. Dato che non ci sono state interruzioni agli approvvigionamenti, gli acquirenti speculativi sono stati costretti a liquidare. La sorpresa per i rialzisti è arrivata all’inizio della settimana, con l’annuncio secondo il quale l’Iran sarebbe disposto a confrontarsi con gli Stati Uniti in merito al suo programma di sviluppo di missili nucleari. Un’altra sorpresa per i rialzisti è stata il balzo delle scorte di prodotti petroliferi di mercoledì, segnalato da un rapporto del governo.

I venditori hanno preso il controllo anche grazie ai rapporti di aumento della produzione di scisto negli Stati Uniti.

I future sul greggio WTI con scadenza a settembre hanno chiuso la settimana a $ 55,76, in calo di $ 4,54 (-7,53%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a settembre hanno chiuso la settimana a $ 62,47, in calo di $ 4,25 (-6,80%).

Rapporto della Energy Information Administration USA

Stando al rapporto settimanale di EIA, le scorte di greggio degli Stati Uniti sono diminuite di 3,1 milioni di barili, un dato in linea con le aspettative degli analisti, che in parte prevedevano una diminuzione di 2,7 milioni di barili, mentre altri che prevedevano un prelievo di 3,6 milioni di barili.

Le scorte di benzina, invece, sono aumentate di 3,6 milioni di barili, rispetto alle aspettative degli analisti per un calo di 925.000 barili. Stando ai dati della EIA, le scorte di distillati sono salite di 5,7 milioni di barili, contro previsioni per un incremento di 613.000 barili.

Attività militari, ma nessuna interruzione alle forniture

Gli Stati Uniti hanno detto oggi che una nave della Marina statunitense ha “distrutto” un drone iraniano nello Stretto di Hormuz dopo che il velivolo ha minacciato la nave, ma l’Iran ha dichiarato di non avere informazioni in merito alla perdita di un drone.  L’Iran ha inoltre bloccato una nave cisterna britannica, ma i trader non hanno reagito perché non hanno visto ripercussioni sulle consegne di petrolio.

LA IEA continua a prevedere un calo di domanda

Altro sviluppo potenzialmente ribassista: l’International Energy Administration (IEA) ha rivisto la sua previsione sulla crescita della domanda di petrolio del 2019 a 1,1 milioni di barili al giorno (bpd) e potrebbe ridurla di nuovo se l’economia globale e in particolare la Cina mostreranno ulteriore debolezza, sostiene esecutivo il direttore Fatih Birol.   L’anno scorso, l’AIE ha previsto che la domanda di petrolio del 2019 crescerà di 1,5 milioni di barili, ma ha già ridotto le previsioni di crescita a 1,2 milioni di bpd nel giugno di quest’anno.

Previsioni settimanali

I trader osserveranno gli sviluppi in Medio Oriente tra Regno Unito e Iran, come quelli fra la Marina USA e l’Iran; tuttavia, difficilmente vedremo un rally prolungato a meno che l’azione militare non porti a un’interruzione dell’approvvigionamento. I trader terranno d’occhio anche i negoziati commerciali USA-Cina, la decisione di politica monetaria della Banca centrale europea (BCE) e eventuali commenti da parte dei funzionari della Federal Reserve. I progressi nei negoziati commerciali e il nuovo stimolo della BCE potrebbero sostenere i prezzi. Da un punto di vista tecnico, il greggio WTI di settembre ha un importante supporto da $ 55,62 a $ 54,50 e il greggio Brent di  settembre ha un supporto da $ 63,06 a $ 61,97.

Sull'Autore

Guestauthor

Pubblicita'