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Petrolio, Analisi Fondamentale Giornaliera – Prezzi al ribasso con l’allentamento delle tensioni in medio oriente

Da
Armando Madeo
Pubblicato: Sep 27, 2019, 13:42 GMT+00:00

Il mercato ha assaggiato per qualche minuto le conseguenze di un disgelo fra Iran e Stati Uniti e la consecutiva rimozione delle sanzioni sul petrolio

Petrolio, Analisi Fondamentale Giornaliera – Prezzi al ribasso con l’allentamento delle tensioni in medio oriente

I prezzi del petrolio perdono terreno in maniera significativa in questo ultimo Venerdì di Settembre, dopo che il presidente iraniano Hassan Rouhani ha affermato che gli Stati Uniti si sono offerti di lasciar cadere tutte le sanzioni contro l’Iran in cambio di nuovi negoziati. Il Dipartimento di Stato in seguito ha negato tali affermazioni, facendo rimbalzare il petrolio dai minimi

“Il cancelliere tedesco, il primo ministro dell’Inghilterra ed il presidente della Francia erano a New York e tutti hanno insistito affinché questo incontro avesse luogo. L’America è disposta a rimuovere le sanzioni le sanzioni ”, ha detto Rouhani sul suo sito ufficiale, secondo Reuters“Era in discussione quali sanzioni potevano essere revocate e loro hanno affermato chiaramente che sono disposti a rimuovere tutte le sanzioni”.

Rouhani ha però tenuto a precisare: “Ma questa proposta non è accettabile, nel senso che già sarebbe stato difficile negoziare stando sotto pressione per via di queste restrizioni dovute alle sanzioni, ma anche nel caso avessimo accettato di negoziare, nessuno poteva prevedere quale sarà alla fine il risultato di questa negoziazione”,

Il Dipartimento di Stato ha definito quanto dichiarato “infondato”, aggiungendo che gli Stati Uniti sono impegnati nel voler ridurre a zero le esportazioni di petrolio dal regime iraniano, ha detto Bloomberg News.

“C’è stato un grosso rischio ribassista per i prezzi del greggio dovuto al tentativo di disgelo nella diatriba fra Iran e Stati Uniti; la fine delle sanzioni porterebbe con effetto immediato all’immissione sul mercato di una notevole quantità di petrolio e questo gli operatori lo sanno”, ha dichiarato John Kilduff di Again Capital, che poi ha aggiunto “Non si tratta solo di produzione ed esportazioni iraniane. Sono milioni di barili in deposito e milioni di barili bloccati nei porti cinesi in attesa di essere processati dalla dogana”

Il presidente Donald Trump l’anno scorso ha ritirato gli Stati Uniti da un accordo nucleare tra Iran, Stati Uniti e altri cinque paesi che ha rimosso le sanzioni dal paese in cambio del suo impegno a porre fine al nucleare. La Repubblica islamica, obiettivo delle sanzioni statunitensi da decenni, ha recentemente attaccato petroliere nello Stretto di Hormuz, abbattuto un drone militare statunitense e annunciato piani per l’esecuzione di 17 sospette spie statunitensi.

Javer Blas analista per Bloomberg ha scritto: “La pagina web della presidenza iraniana offre una versione leggermente diversa di ciò che Rouhani ha detto in inglese e persiano. La versione ufficiale inglese è molto sfumata, attribuendo ad *altri paesi* i commenti sulla revoca delle sanzioni statunitensi” . Circa le reazione del mercato ha poi aggiunto: “Il mercato sta leggendo un minor rischio geopolitico (giusto o sbagliato che sia) in quanto l’Arabia Saudita annuncia un cessate il fuoco parziale nello Yemen. Il greggio Brent è tornato dove era prima dell’attacco di Aramco. Presto il mercato entrerà in modalità d’attesa sulle decisioni dell’OPEC”

Previsioni

I future sul greggio WTI sono scesi pesantemente quest’oggi, in calo del 2% a  55,27 dollari al barile dopo la pubblicazione delle dichiarazioni di Rohuani. I future sul greggio Brent sono invece scesi dell′1,9% a $ 60,59. Entrambi i banchmark hanno recuperato terreno allorquando è arrivata la smentita ufficiale da parte del dipartimento degli Stati Uniti.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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