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Petrolio, Analisi Fondamentale Giornaliera – Le vere decisioni verranno prese al G20

Da:
Armando Madeo
Aggiornato: Nov 26, 2018, 11:39 UTC

Arabia Saudita e Russia si incontreranno al G20 di Buenos Aires; le decisioni prese in questo incontro potrebbero influenzare di molto il meeting del cartello del 6 Dicembre

Petrolio, Analisi Fondamentale Giornaliera – Le vere decisioni verranno prese al G20

Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e il presidente russo Vladimir Putin, che guidano i due maggiori paesi esportatori di petrolio del mondo e hanno lavorato insieme per gestire il mercato petrolifero negli ultimi due anni, hanno confermato che saranno entrambi presenti nella capitale argentina alla fine della prossima settimana . Altrettanto importante sarà vedere l’atteggiamento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha fatto della sua opposizione all’OPEC un tema ricorrente nei suoi continui cinguettii.

“Mi aspetto che il presidente Trump discuterà la fascia di prezzo ottimale per il petrolio con il principe ereditario Mohamed bin Salman e il presidente Putin al G20”, ha detto Bob McNally, presidente del consulente di Washington Rapidan Energy Advisors LLC ed ex funzionario energetico della Casa Bianca.

Il mercato petrolifero è in fermento per il fatto che il Principe Mohammed potrebbe non essere in grado di sfidare Donald Trump sulla sua irrefrenabile voglia di abbassare i prezzi del petrolio, poiché la Casa Bianca lo ha sostenuto dopo l’omicidio del giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi.

“Il mercato sta scontando il fatto che i sauditi non saranno in grado di dire di no agli Americani”, ha detto Amrita Sen, analista del petrolio presso Energy Aspects Ltd. a Londra.

 

C’è l’impressione che l’Arabia Saudita e la Russia cercheranno di raggiungere un accordo prima dell’incontro dell’OPEC fissato per il 6 Dicembre a Vienna. Non sarebbe la prima volta che le due superpotenze energetiche utilizzano un G20 per decidere in merito alla politica petrolifera.

Ad un vertice di Hangzhou, in Cina, all’inizio di settembre 2016 Putin si è seduto con Salam per discutere su come far rivivere i prezzi del petrolio . Ore dopo il loro incontro privato, i ministri del petrolio sauditi e russi sono apparsi in una conferenza stampa congiunta. Il messaggio era chiaro: Riyadh e Mosca stavano lavorando insieme e pochi giorni dopo, hanno annunciato che l’OPEC e un certo numero di nazioni non OPEC avrebbero tagliato la produzione.

Previsioni

Il meeting a Buenos Aires arriva dopo una settimana di quasi panico nel mercato petrolifero. Il greggio Brent, il benchmark globale, è sceso del 6,1% a un minimo di un anno di $ 58,80 al barile venerdì, in calo del 22% questo mese a causa delle crescenti preoccupazioni che l’offerta globale sia in aumento. Il West Texas Intermediate, il benchmark statunitense, è sceso vicino ai $ 50 al barile.

Trump aveva già festeggiato il tonfo dei prezzi mercoledì, tweettando: “I prezzi del petrolio si abbassano. Eppure, si può fare di più: Grazie Arabia Saudita, ma andiamo più in basso!”

Dal punto di vista tecnico il WTI si trova su un supporto importante, ovvero quello dei 50 dollari al barile, un supporto che secondo alcuni analisti potrebbe reggere e dare vita a nuovi acquisti long. L’esposizione finanziaria in vista del meeting dell’OPEC ed ancor prima del G20 dovrebbe essere ridotta al minimo.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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