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Petrolio, Analisi Fondamentale Giornaliera – L’Arabia Saudita taglierà le spedizioni a Dicembre

Da:
Armando Madeo
Pubblicato: Nov 12, 2018, 14:46 UTC

Il mondo si interroga sulle prossime mosse dell'OPEC, mentre Saudi Aramco taglia le esportazioni di Dicembre di 500 mila bpd per la domanda bassa dovuta alla stagionalità ribassista

Petrolio, Analisi Fondamentale Giornaliera – L’Arabia Saudita taglierà le spedizioni a Dicembre

L’Arabia Saudita prevede di ridurre la fornitura di petrolio ai mercati mondiali di 0,5 milioni di barili al giorno a Dicembre, ha riferito quest’oggi il ministro dell’Energia saudita, mentre l’Opec si trova a dover dimostrare di essere ancora coesa, soprattutto nell’affrontare nella giusta maniera l’uscita dalla politica dei tagli alla produzione o il prolungamento di questi ultimi anche per il prossimo anno. Khalid al-Falih ha detto ai giornalisti che le spedizioni di petrolio greggio ai clienti di Saudi Aramco diminuiranno di 500.000 barili al mese di dicembre rispetto a novembre a causa della bassa domanda stagionale. Il taglio rappresenta una riduzione della fornitura globale di petrolio di circa lo 0,5 percento.

L’Arabia Saudita aveva aumentato la produzione di circa 1 milione di barili l’anno, sotto la pressione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e di altri paesi consumatori per aiutare a bilanciare il mercato e per compensare i minori rifornimenti dall’Iran a causa delle sanzioni statunitensi. Ma poiché ai clienti iraniani sono state concesse generose deroghe per continuare a comprare greggio, i timori per l’eccesso di offerta del mercato sono aumentati ed i prezzi del petrolio sono scesi a meno di 70 dollari al barile.

“Abbiamo aumentato la produzione in risposta alla domanda”, ha detto Falih ai giornalisti ad Abu Dhabi in vista di una riunione congiunta del comitato di monitoraggio del mercato dell’OPEC, non OPEC. “Ti darò una notizia …. a dicembre faremo meno spedizioni rispetto a novembre”.

L’Arabia Saudita sta discutendo una proposta che potrebbe vedere l’OPEC e i produttori di petrolio non OPEC tagliare la produzione fino a 1 milione di bpd, hanno riferito due fonti a Reuters domenica, mentre il principale esportatore di petrolio al mondo è alle prese con un calo dei prezzi del greggio. Le fonti hanno detto che qualsiasi accordo di questo tipo dipenderebbe da fattori, incluso il livello delle esportazioni iraniane dopo che gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a Teheran, ma hanno concesso alle principali compagnie petrolifere iraniane di rinunciare all’acquisto di petrolio.

La partecipazione russa è stata la chiave per aiutare l’OPEC a riequilibrare il mercato nel 2017-18. Ma il ministro dell’Energia russo Alexander Novak ha detto domenica che non era sicuro che la domanda sarà forte nel 2019. Nvoak ha riferito che l’eccesso di offerta per i prossimi mesi sarà guidato dalla stagionalità, mentre verso la metà del 2019 il mercato potrebbe essere nuovamente bilanciato e la domanda potrebbe persino superare l’offerta.

Previsioni

Riyadh è stata sorpresa dalle deroghe concesse da Washington ai principali clienti iraniani come la Cina e l’India, una mossa che ha colpito i prezzi del petrolio, con il WTI che alle 15:45 ora italiana guadagna lo 0,75% scambiando a quota 60,64 dollari per barile, mentre il Brent scambia sopra i 70 dollari anch’esso in rialzo dello 0,8%.

Ora l’Arabia Saudita vuole agire per impedire un’ulteriore discesa dei prezzi e sta conducendo discussioni sul taglio della produzione di petrolio per il prossimo anno, hanno detto le fonti. In base ad un accordo destinato a scadere alla fine dell’anno, i produttori OPEC e non OPEC hanno concordato di limitare la produzione di circa 1,8 milioni di barili al giorno. Un taglio a 1 milione di bpd con tasso di conformità al 100% porterebbe si ad un aumento della produzione, ma comunque ad una nuova limitazione delle capacità massime operative di Russia e Arabia Saudita.

L’OPEC e i suoi alleati si incontreranno a Vienna il 6-7 dicembre per decidere sulla politica di output per il 2019.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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