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Petrolio, Analisi Fondamentale Giornaliera – Il greggio sale trascinato dall’ottimismo per un accordo USA-Cina

Da:
Armando Madeo
Pubblicato: Dec 13, 2019, 14:08 UTC

Un accordo commerciale porterebbe ad un maggiore acquisto di materie prime ed a un risanamento dell'economia globale, affermano gli analisti

previsioni

I prezzi del greggio sono rimasti invariati per tutta la settimana fino, ma hanno registrato guadagni Giovedì e Venerdì dopo che gli investitori sono diventati fiduciosi sull’accordo di fase uno nei colloqui commerciali sino-americani, che implica una maggiore domanda globale di materie prime.

Il prezzo del greggio Brent ha aperto gli scambi lunedì a 64,29 dollari al barile, ma è sceso a 63,01 dollari al barile Mercoledì quando ha registrato una perdita giornaliera di quasi l’1%. Il benchmark internazionale ha guadagnato lo 0,75% giovedì e viene ora scambiato a 64,94 dollari, quando mancano pochi minuti all’apertura di Wall Street.

Il West Texas Intermediate (WTI) invece ha aperto lunedì a $ 59,11 al barile, ma è crollato a $ 58,11 al barile mercoledì quando ha registrato un calo giornaliero dello 0,8% a causa dei dati sulle scorte e sulla produzione americana. Il benchmark americano è salito dello 0,71% giovedì e si trova ora a quota 59,85 dollari.

Entrambi i benchmark potrebbero dunque chiudere la settimana in leggero rialzo se le parti dovessero confermare il rinvio delle tariffe in cambio di acquisti da parte della Cina di beni agricoli americani per un totale di 40 miliardi di dollari. Quest’oggi, durante un regolare incontro con la stampa, la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying ha affermato che i cinesi “insistono sempre che le consultazioni debbano basarsi sui principi di uguaglianza e rispetto reciproco e che gli accordi debbano essere vantaggiosi per tutti”.

Previsioni

I tori del WTI hanno dovuto questa settimana più volte scontrarsi contro la solida resistenza in area 60 dollari al barile; nonostante i tagli ulteriori annunciati dal OPEC + , gli operatori sembrano voler attendere i primi tassi di conformità ed un abbassamento della produzione americana prima di posizionarsi con forza long sul petrolio.

Le nuove prospettive di produzione di IHS Markit prevedono che la crescita totale della produzione petrolifera statunitense si stabilizzerà entro il 2021 a causa di un forte rallentamento della crescita dello scisto americano. Le nuove prospettive di IHS Markit per i fondamentali del mercato petrolifero per il periodo 2019-2021 prevedono che la crescita della produzione totale degli Stati Uniti sarà di 440.000 barili al giorno nel 2020 prima di appiattirsi sostanzialmente nel 2021. Si prevede che la crescita modesta riprenderà nel 2022. Ma quei volumi sarebbero ancora stabili in contrasto con i livelli di boom degli ultimi anni, ha affermato LeBlanc .

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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