I prezzi del petrolio potrebbero restare in laterale ancora per un lungo periodo di tempo
Nel suo ultimo rapporto mensile, l’IEA agenzia con sede a Parigi ha ridotto la cifra di crescita della domanda di petrolio di 100.000 barili al giorno sia per il 2019 che per il 2020. Si prevede che la domanda di petrolio crescerà di 1,2 milioni di barili al giorno nel 2020, secondo quanto riferito nell’ultimo rapporto.
I mercati petroliferi dovrebbero fronteggiare un eccesso di offerta nel 2020 a causa di un aumento della produzione e della debole crescita della domanda, ha detto oggi il direttore dei mercati dell’energia e della sicurezza presso l’Agenzia internazionale dell’energia. “Nel complesso, continueremo a vedere un mercato ben rifornito nel 2020”, ha dichiarato Keisuke Sadamori alla Settimana internazionale dell’energia di Singapore. “A meno che non cambino le cose, probabilmente vedremo un surplus di offerta; questo non cambierà se non ci sarà un forte recupero della crescita della domanda”, ha detto Sadamori alla CNBC.
Le preoccupazioni macroeconomiche globali come la guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina e gli sviluppi intorno alla Brexit, con l’uscita del Regno Unito dal blocco commerciale dell’Unione europea, sono problemi che offuscano le prospettive del mercato petrolifero, ha detto Sadamori.
L’ organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e altri produttori, compresa la Russia, hanno implementato un taglio di 1,2 milioni di barili al giorno da gennaio, nel tentativo di sostenere il mercato. Tuttavia, le forniture di petrolio quest’anno sono state potenziate da membri non OPEC come gli Stati Uniti nella produzione di olio di scisto. Il Brasile e la Norvegia produrranno anche più petrolio il prossimo anno, ha dichiarato Sadamori.
Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.