Oro: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – L’eventuale debolezza delle vendite al dettaglio potrebbe sostenere il metallo prezioso

I future sull’oro sono in calo, prima che inizi la regolare sessione del lunedì. La price action è controllata dalla crescita dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi, dalla costanza del dollaro USA e da una domanda generalmente positiva per le attività a rischio più elevato. Il rialzo non ha avuto un seguito, dopo il forte rimbalzo di venerdì; ciò suggerisce che la mossa potrebbe essere stata alimentata dalle ricoperture a breve termine e dagli stop order piuttosto che da aggressivi acquisti a fini speculativi.

Alle 09.15 GMT, l’oro Comex in scadenza ad aprile si attesta a $ 1.296,70, in calo di $ 2,60 (-0,20%). La price action di oggi indica che gli investitori potrebbero essere in attesa della pubblicazione odierna del report statunitense sulle vendite al dettaglio, prima di fare la prossima mossa. Il rialzo di venerdì veniva alimentato da un report occupazionale eterogeneo, quindi se le vendite al dettaglio fossero più deboli del previsto si potrebbe avere una prosecuzione di questo schema grafico.

Lunedì i principali report usciranno negli Stati Uniti. Alle 12.30 GMT gli investitori potranno reagire agli ultimi dati sulle vendite al dettaglio e sulle vendite al dettaglio Core. Alle 14.00 GMT uscirà un report sulle scorte aziendali.

Le vendite al dettaglio di gennaio daranno il via ad una intensa settimana. L’uscita del report era stata prorogata a causa del parziale shutdown governativo di inizio anno. “Le vendite al dettaglio potrebbero aver subito un rimbalzo nel mese di gennaio, ma la crescita reale dei consumi potrebbe rallentare ancora nel primo trimestre”, ha scritto Capital Economics in una nota pubblicata venerdì. Gli economisti si aspettano che le vendite al dettaglio Core di gennaio siano aumentate dello 0,4%, in rialzo rispetto all’8% precedentemente riportato. Le vendite al dettaglio potrebbero uscire quasi invariate, in rialzo rispetto al -1,2% di dicembre.

È probabile che i dati sulle vendite al dettaglio più deboli del previsto siano di supporto all’oro, poiché potrebbero aumentare le preoccupazioni in merito al rallentamento dell’economia interna.

Sebbene il forte dollaro USA stia contribuendo a limitare i rialzi del metallo prezioso, gli acquirenti con fini speculativi potrebbero superare questo problema grazie al possibile shock economico relativo all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea dopo il 29 marzo. Ci si aspetta che il Parlamento respinga l’accordo del Primo Ministro Theresa May con la votazione di martedì.

Fra le altre news, venerdì la Commissione per il commercio di materie prime negli Stati Uniti (CFTC) ha affermato che gli speculatori hanno tagliato le loro posizioni lunghe nette nella settimana fino al 5 marzo, toccando il livello più basso in oltre un mese. Inutile dire che questa mossa era già messa in conto, visto il forte ribasso avuto in quella settimana.

Ci sarà da capire il tono del report sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Un report forte potrebbe fare da contrappeso ai dati occupazionali di venerdì scorso, in grado di esercitare una nuova pressione sul prezzo del metallo prezioso. Un report più debole, tuttavia, potrebbe dare un segnale di allarme sulla forza dell’economia statunitense, con un effetto rialzista per l’oro.