Oro, analisi fondamentale giornaliera, previsioni- I trader reagiscono alla debolezza del dollaro e guardano ai disordini in Venezuela

I prezzi dell’oro sono in rialzo nel primo venerdì e recuperano qualche perdita di ieri grazie alla debolezza del dollaro statunitense; i rialzi, del resto, vengono frenati dai maggiori rendimenti del Tesoro e dai prezzi dei titoli azionari.

Il dollaro è in ribasso rispetto a paniere di valute, principalmente a causa della forza dell’euro. Il trading è migliorato dopo che ieri la Banca centrale europea decideva di lasciare invariati i tassi di interesse e dopo le dichiarazioni accomodanti del presidente della BCE Mario Draghi, relative all’indebolimento dell’economia dell’Eurozona. Sebbene questi siano eventi ribassisti, l’euro è in crescita perché erano già stati quotati sul mercato.

Alle 09.37 GMT, l’oro Comex in scadenza ad aprile si attesta a $ 1.288,20, in aumento di $ 2,30 (+ 0,18%).

Il biglietto verde viene spinto al ribasso da un’impennata della sterlina britannica, che venerdì raggiungeva il massimo delle ultime 11 settimane, dopo che il Sun ha annunciato che il Partito democratico unionista dell’Irlanda ha deciso di fornire un sostegno condizionato all’accordo sulla Brexit del Primo Ministro Theresa May, previsto per la prossima settimana.

Sempre dal lato rialzista, questa settimana i timori sulla crescita globale hanno frenato i mercati azionari; ciò si è verificato perché la Cina ha registrato un calo del PIL trimestrale e il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha abbassato le sue previsioni per quest’anno e per il prossimo.

Inoltre, oltre al tono accomodante della BCE, la US Federal Reserve ha già annunciato che sarebbe disposta a fare una pausa negli aumenti dei tassi se l’economia continua a balbettare. Mercoledì, la Banca del Giappone ha mantenuto invariata la sua politica monetaria ultra-accomodante; ha ridotto, inoltre, le sue previsioni sull’inflazione e messo in guardia dai crescenti rischi per l’economia derivanti dal protezionismo commerciale e dal rallentamento della domanda globale. La People’s Bank of China ha già presentato un proprio piano di incentivi, nel tentativo di contrastare gli effetti negativi della disputa commerciale tra Cina e Stati Uniti.

 I disordini politici ed economici in Venezuela sono il jolly che oggi potrebbe mettere i trader sul chi vive. In questo momento la maggior parte dei potenziali problemi hanno sostenuto i prezzi del petrolio greggio per la paura di interruzioni nelle forniture. Se la situazione peggiorasse, l’oro potrebbe diventare il mercato su cui fare affidamento, dato che aumenterebbero gli acquisti di beni rifugio.

Secondo l’ultimo report, il governo venezuelano avrebbe ricevuto un forte sostegno da parte dell’esercito nazionale e della Russia, che ha avvertito gli Stati Uniti di non intervenire.

Secondo il New York Times, il presidente russo Vladimir Putin ha telefonato a Maduro e “ha sottolineato che le interferenze esterne distruttive sono una grave violazione delle norme fondamentali del diritto internazionale”, secondo una dichiarazione sul sito ufficiale del Cremlino.

La price action iniziale indica che l’oro continuerà ad essere influenzato dal movimento nel dollaro USA, ma i trader sono pronti ad accettare il ruolo dell’oro come bene rifugio se la situazione in Venezuela dovesse peggiorare tanto da coinvolgere la Russia e gli Stati Uniti.