Oro, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – I fondamentali contrastanti costringono il mercato nell’intervallo di gamma

Martedì l’oro è messo sotto pressione da un dollaro USA più forte e da una maggiore propensione dei mercati al rischio. La vendita veniva alimentata dai commenti positivi dei funzionari cinesi, che hanno segnalato la presenza di stimoli capaci di stabilizzare un’economia in rallentamento e sottolineato che la Cina potrebbe iniziare il primo trimestre col vento in poppa; nel frattempo il dollaro USA si è rafforzato dopo l’uscita di dati economici dalla Germania non all’altezza delle aspettative.

Alle 11.49 GMT i future Comex Gold in scadenza a febbraio si attestano a $ 1.289,30, in calo di $ 2,00 (-0,15%).

La Reuters riporta che martedì la Cina ha previsto misure che stimolano l’economia nel breve periodo, del resto la questione tariffaria con gli Stati Uniti ha gravato pesantemente sul suo settore commerciale e ha aumentato il rischio che il rallentamento economico sia più pronunciato.

La seconda economia più grande del mondo mira a raggiungere “un buon inizio” nel primo trimestre, ha dichiarato la Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma (NDRC), indicando che il governo è pronto a contrastare la crescente pressione. Alcuni funzionari del ministero delle finanze delle banche centrali hanno fornito simili rassicurazioni.

Il dollaro statunitense martedì era in crescita rispetto a un paniere di valute, spinto dal crollo dell’euro. La moneta unica è calata dopo che i dati hanno mostrato un rallentamento dell’economia tedesca nel 2018, il che evidenzia i timori che si possa verificare un crollo esteso a tutta l’Europa.

Previsioni

L’oro è rimasto nell’intervallo di gamma per quasi due settimane, a causa dei fondamentali eterogenei. A sostenere il mercato hanno contribuito la politica accomodante della Fed, che ha recentemente comunicato che potrebbe prendersi una pausa da ulteriori rialzi dei tassi, almeno fino a quando la volatilità del mercato azionario non si sia stabilizzata e l’economia globale non mostri segni di ripresa.

Le comunicazioni della Fed, del resto, hanno innescato un forte rialzo nei mercati azionari; questa maggiore domanda di rischio ha contribuito a mettere un freno ai prezzi dell’oro, e la combinazione dei fondamentali ha costretto il mercato all’interno dell’intervallo di gamma. Non mi aspetto di vedere alcun movimento importante, almeno non fino a quando l’oro non uscirà dal suo range che va da $ 1.300,40 a $ 1.278,10. Nel mentre è probabile che continui a posizionarsi a cavallo di € 1.289,20, il suo prezzo medio nel breve termine.