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Il DAX è salito dello 0,02% a 24.281 nelle prime negoziazioni di giovedì 5 giugno, mentre gli investitori hanno rivolto l’attenzione alla decisione di politica della BCE e alla conferenza stampa. Un tasso di inflazione annuo più debole nell’area euro, passato dal 2,2% di aprile all’1,9% di maggio, ha alimentato le speranze che la BCE segnalasse ulteriori tagli ai tassi nella conferenza odierna.
Prima dell’apertura europea, gli ordini industriali tedeschi sono aumentati dello 0,6% ad aprile dopo un’impennata del 3,4% in marzo. Tale incremento ha riflettuto una solida domanda interna e dell’area euro. Tuttavia, gli ordini esteri sono diminuiti dello 0,3%, segnalando pressioni legate a dazi sulla domanda esterna per i beni tedeschi.
Prima dei dati, Oliver Rakau, Capo Economista tedesco e Commentatore per la BCE presso Oxford Economics, ha osservato:
“Esamineremo gli ordini industriali tedeschi di aprile, in arrivo domani, alla ricerca di eventuali segnali di incertezza che colpiscono gli ordini di beni capitali. Tuttavia, i dati sul fatturato potrebbero essere di maggiore interesse questa volta. I dati preliminari indicano una netta flessione mensile, segnalando un recupero nel secondo trimestre a seguito dell’avanzata dei dazi nel primo trimestre.”
La persistente debolezza della domanda esterna potrebbe rafforzare le aspettative di una linea di tassi accomodante da parte della BCE, finalizzata a sostenere la crescita.
Bayer ha registrato un rialzo del 3,75% all’apertura. La notizia dell’upgrade di Goldman Sachs, che ha passato la raccomandazione sul titolo da Neutrale a Buy, e l’approvazione da parte della US FDA di un uso esteso del farmaco Nubeqa per il cancro alla prostata, hanno spinto al rialzo il prezzo delle azioni.
Anche i titoli del settore automobilistico hanno registrato progressi grazie agli sviluppi verso un accordo commerciale USA-UE. Il gruppo Mercedes-Benz è salito dello 0,65%, mentre BMW, Porsche e Volkswagen hanno registrato guadagni iniziali.
Gli investitori dovrebbero continuare a monitorare gli sviluppi nelle trattative commerciali USA-UE dopo i progressi del 4 giugno. Un ottimismo riguardo a un accordo commerciale potrebbe sollevare il sentiment di rischio, mentre un rinnovato attrito potrebbe smorzare l’appetito per il rischio e pesare sul DAX.
Sebbene gli sviluppi commerciali siano fondamentali, la BCE occuperà il centro della scena oggi. Gli economisti si aspettano che la BCE riduca i tassi di 25 punti base portandoli a 2,15%. Salvo un inaspettato taglio di 50 punti base, la conferenza stampa sarà decisiva per le tendenze del DAX.
Segnali di ulteriori tagli potrebbero sostenere il DAX, mentre un approccio cauto della presidente Lagarde potrebbe innescare pressioni al ribasso.
Wall Street è stata divisa mercoledì 4 giugno. Il Nasdaq Composite Index e l’S&P 500 hanno registrato rispettivamente un avanzo dello 0,32% e dello 0,01%, mentre il Dow è sceso dello 0,22%.
I deboli dati sull’occupazione e sui servizi hanno evidenziato un rallentamento nell’economia statunitense. ADP ha riportato un aumento di 37.000 posti di lavoro nel settore privato a maggio, contro un consenso di 115.000. Inoltre, l’ISM Services PMI è sceso da 51,6 ad aprile a 49,9 a maggio, calando al di sotto del livello neutro di 50.
Sebbene questi numeri supportino l’ipotesi di una Fed più accomodante, l’incertezza legata all’inflazione indotta dai dazi ha contribuito a un sentiment di mercato misto.
Nel frattempo, le richieste di sussidio di disoccupazione attireranno l’attenzione. Gli economisti prevedono che le richieste iniziali scendano da 240.000 (settimana che si conclude il 24 maggio) a 235.000 (settimana che si conclude il 31 maggio). Una lettura più alta potrebbe favorire le scommesse su un taglio dei tassi da parte della Fed nel 2025, mentre una lettura inferiore potrebbe temperare le aspettative di un intervento della Fed, mettendo pressione sugli asset a rischio, incluso il DAX.
Oltre ai dati economici, anche i commenti della Fed e gli sviluppi commerciali continueranno a influenzare il sentiment.
Il percorso a breve termine del DAX dipende dai dati economici in arrivo, dalle notizie commerciali e dai segnali delle banche centrali.
Il DAX rimane al di sopra delle Medie Mobili Esponenziali a 50 e 200 giorni (EMA), segnalando il suo slancio rialzista.
Una rottura al di sopra del massimo record del 4 giugno, pari a 24.346, potrebbe aprire la strada a 24.500, con 24.750 come prossimo obiettivo.
Sul lato ribassista, una discesa al di sotto di 24.000 potrebbe esporre il livello di 23.750, con 23.500 come successivo supporto principale.
L’Indice di Forza Relativa (RSI) a 14 giorni, attestato a 65,32, suggerisce che il DAX ha margine per salire a 24.500 prima di entrare in condizioni di ipercomprato (RSI > 70).
La volatilità potrebbe persistere mentre i trader elaborano i commenti della BCE, i dati USA e le notizie commerciali. Anche le azioni tedesche restano sensibili agli annunci di politica fiscale.
I trader dovrebbero restare attenti ai fattori tecnici e fondamentali e consultare il nostro calendario economico.
Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.