Natural Gas, Analisi Fondamentale post dato – I dati EIA di ieri sono una sentenza!

Secondo i dati della Energy Information Administration pubblicati nella giornata di ieri alle 16:30 ora italiana, il gas nei depositi sotterranei USA nella settimana fino a venerdì 18 gennaio 2019 era di 2.370 miliardi di bcf. Questo rappresenta una diminuzione netta di 163 miliardi di piedi cubi rispetto alla settimana precedente. In questo momento il gas stoccato è di 33 miliardi di piedi cubi in più rispetto all’anno scorso e 305 miliardi di piedi cubi al di sotto della media quinquennale di 2.675 miliardi di piedi cubi. A 2.370 miliardi di piedi cubi, il gas di lavoro totale è compreso nell’intervallo storico di cinque anni.

Quindi siamo a quota 2370 miliardi e la sentenza è questa: il gas non è più fuori dalla media a 5 anni; siamo regolarmente nell’intervallo degli ultimi 5 anni di stoccaggi e questo mette definitivamente fine alla querelle riguardante le scorte invernali, basandoci sulle ultime previsioni meteorologiche ed a meno di eventuali settimane di freddo intenso.

Gli analisti restano dunque fermi su questa convinzione in attesa dei prossimi sviluppi e poco altro si può aggiungere se non che nelle prossime settimane saremo ancora una volta in balia della volatilità e dei meteorologi.

Queste le previsioni per le prossime due settimane delle temperature sull’America Settentrionale:

Nella settimana che va dal 25 al 31 Gennaio potremmo assistere a temperature al di sotto della media stagionale su più di 3/4 del territorio americano, mentre la prima di Febbraio vede temperature sopra la norma, con la West Coast che potrebbe registrare temperature di 3/4 gradi sopra la media.

Previsioni

Alle 17:00 il contratto del Natural Gas con scadenza  a Febbraio è in rialzo del 1,3% rispetto alla chiusura di ieri, con i prezzi che consolidano sopra i 3,14 mmBtu. Il contratto resta volatile e ad alto rischio di contrattazione.