Natural Gas, Analisi Fondamentale Giornaliera – Nuovo crollo inaspettato dei prezzi

I contratti future del Gas Naturale con scadenza Mar-Apr avevano chiuso al rialzo ieri sulla scorta del modello meteo americano GFS che nel tardo pomeriggio italiano aveva evidenziato un fronte freddo in arrivo sull’Europa ed il nord America. Per chi non ne fosse a conoscenza il modello GFS è un modello meteorologico dell’aviazione statunitense, creato negli anni ’80, altrimenti noto come “Aviation (AVN) and the Medium Range Forecast (MRF)”.

È un modello in continua evoluzione grazie al lavoro dei ricercatori del NCEP (National Centers for Environmental Prediction) e i risultati stanno portando le prestazioni del GFS sempre più vicine a quelle dell’ECMWF. Basato sulle classiche equazioni di conservazione della massa, del momento e dell’energia, oltre a tantissime altre, l’affidabilità del Global Forecast System è ritenuta ottimale a 10 giorni.

Il contratto di Marzo è stato poi svenduto a partire dalle ore 15:00 dal momento in cui il modello europeo in pubblicazione non era in disaccordo con quello americano del giorno prima e tendenzialmente prevedeva temperature più miti. Effettivamente il modello americano è stato poi rivisto a più mite per la settimana 22-26 febbraio, cosa che il modello europeo aveva già individuato sin da martedì.

Quest’oggi i modelli prevedono ancora per questo fine settimana fino alla prossima settimana temperature sul Nord America molto fredde rispetto alla media stagionale.

Previsioni

I prezzi sono diminuiti drasticamente non appena il GFS durante la notte si è dimostrato più mite del previsto. L’immagine mostra come i dati sono diventati molto più miti la scorsa notte e questa mattina presto con le linee blu e verdi che mostrano che il fronte freddo delle previsioni giornaliere sta calando notevolmente rispetto a Martedì.

Alle 18:00 il contratto future del Natural Gas con scadenza Marzo 2019 stava perdendo 3 punti e mezzo percentuali, con i prezzi scesi fino alla soglia dei 2,56 dollari, prima di recuperare ed affermarsi ora a quota 2,59 dollari per mmBTU. La batosta inflitta dagli orsi ai tori non lascia ben sperare per l’andamento dei prossimi giorni, in vista della pubblicazione del dato sulle scorte prevista domani pomeriggio.