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SP500 è sceso mentre gli operatori reagivano ai dati sull’inflazione e si concentravano sull’accordo commerciale tra USA e Cina. Il tasso di inflazione è passato dal 2,3% di aprile al 2,4% di maggio, mentre gli analisti si aspettavano un aumento fino al 2,5%. Il tasso di inflazione core è rimasto invariato al 2,8%, in confronto alla previsione degli analisti pari al 2,9%. I rendimenti dei Treasury sono scesi poiché gli operatori obbligazionari scommettevano su una Fed dovish, a seguito del rilascio di un rapporto CPI meno incisivo. Tuttavia, questo movimento non ha fornito un supporto rilevante all’SP500. Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che l’accordo con la Cina era stato concluso. Il Segretario al Commercio degli USA, Howard Lutnick, ha precisato che la versione scritta dell’accordo non sarebbe stata resa pubblica. Sembra che gli operatori abbiano deciso di vendere la notizia, poiché la maggior parte dei settori ha registrato un calo nella sessione di trading odierna. Nel frattempo, le azioni del settore energetico hanno guadagnato un forte slancio rialzista a seguito del marcato rally nei mercati del petrolio.
Attualmente, l’SP500 sta cercando di stabilirsi al di sotto del supporto a 6000 – 6010. Se questo tentativo avrà successo, l’indice si sposterà verso la media mobile a 50 periodi a 5972. Un’ulteriore discesa al di sotto di tale media potrebbe portare l’SP500 verso il livello di supporto a 5910 – 5920.
NASDAQ si è ritirato mentre gli operatori prendevano profitti, avvicinandosi ai massimi multimensili. I dettagli dell’accordo con la Cina rimangono sconosciuti e gli operatori si mostrano cauti. Curiosamente, il rapporto CPI meno incisivo non ha offerto un supporto adeguato al NASDAQ, poiché l’attenzione degli operatori era rivolta all’accordo commerciale tra USA e Cina.
Se il NASDAQ dovesse stabilirsi al di sotto del livello di 21.800, esso si muoverà verso la media mobile a 50 periodi a 21.654. Un test positivo di questo livello aprirà la strada alla prova del supporto a 21.450 – 21.500.
Dow Jones è rimasto sostanzialmente piatto mentre gli operatori reagivano ai dati sull’inflazione e alle notizie relative all’accordo commerciale. Dal punto di vista tecnico, l’indice sta cercando di stabilirsi sopra la resistenza a 42.700 – 42.800.
Nel caso in cui il Dow Jones rimanesse sopra il livello di 42.800, esso si orienterebbe verso la resistenza a 43.200 – 43.300.
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Vladimir è un trader indipendente con oltre 18 anni di esperienza nei mercati finanziari. La sua esperienza copre una vasta gamma di strumenti come azioni, futures, forex, indici e materie prime, prevedendo sia i movimenti di mercato a lungo termine che quelli a breve termine.