Pubblicita'
Pubblicita'

Metalli preziosi, Analisi Fondamentale Giornaliera – Prezzi in recupero con dati macro negativi

Da:
Armando Madeo
Pubblicato: Oct 1, 2019, 15:22 UTC

Ondata di dati macroeconomici negativi da parte di tutte le principali economie globali

Gold standard

Un ondata di dati macroeconomici negativi ha sospinto i prezzi dell’oro e dell’argento quest’oggi. Oggi infatti erano in calendario le pubblicazioni di diversi dati macro; i principali di questi hanno deluso le attese alimentando le preoccupazioni di una stagnazione economica a livello globale.

L’ indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero di diversi stati europei così come l’indice manifatturiero ha deluso le aspettative degli operatori, ed in alcuni casi, come per la Gran Bretagna, Settembre è stato un periodo di recessione. Male il prodotto interno lordo Canadese che a Luglio ha fatto registrare un 0% netto a conferma del lungo periodo di crescita zero anche per il Canada.

È stato visto al ribasso anche l’indice ISM Americano. Il Manufacturing Index dell’Institute of Supply Management (ISM) registra l’entità dell’attività manifatturiera nel mese precedente. Questo dato è considerato molto importante ed è un misuratore economico affidabile. Se l’indice presenta un valore inferiore al 50, a seguito di un decremento dell’attività, tende a indicare una recessione economica, soprattutto se la tendenza si protrae per diversi mesi. Attualmente l’indice ISM USA di Settembre è pari a 47,8 in calo da 49,1 di Agosto.

Previsioni

I prezzi dell’oro potrebbero tornare rapidamente ai massimi recenti se l’avversione al rischio divampasse sul mercato, questo quanto scrive l’analista del mercato FXTM Han Tan. “Dati i rischi negativi che gli investitori devono ancora affrontare, a partire dalle incertezze della Brexit, fino alla possibilità di ulteriori dazi commerciali nella guerra USA-Cina, e persino alla possibilità di un altro picco delle tensioni geopolitiche, ognuno di questi fattori scatenanti potrebbe facilmente riportare l’oro ai recenti massimi sopra $ 1500 “, dice Tan.

Sul dollaro usa ha inoltre dichiarato: “Nonostante i due tagli ai tassi della Fed nel trimestre precedente, l’indice del dollaro (DXY) ha guadagnato il 3,38 per cento tra luglio e settembre, alimentato dalla relativa resilienza dell’economia statunitense rispetto ai suoi pari”.

I dati macroeconomici negativi di oggi hanno però permesso all’oro di rimbalzare dai minimi e riportarsi nuovamente all’attacco dei 1500 dollari. Alle 17:15 l’oro guadagna più di un punto percentuale, scambiando ora a quota 1490 dollari per oncia. Bene l’argento in netto rialzo di oltre due punti percentuali.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'