Pubblicita'
Pubblicita'

Metalli Preziosi, Analisi Fondamentale Giornaliera – L’oro è ormai prossimo ai 1300 dollari per oncia

Da:
Armando Madeo
Aggiornato: Jan 7, 2019, 17:27 UTC

Palladio da record: il metallo prezioso aggiorna il suo massimo di sempre, continuando la sua cavalcata long. L'oro fatica a superare i 1300 dollari per oncia, mentre l'argento si attarda a 15,7 dollari

Metalli

L’oro è stato periodicamente etichettato come un mercato ormai morto ed in declino per la maggior parte del 2018; il metallo giallo ha iniziato a riguadagnare terreno soltanto nell’ultimo trimestre dell’anno al crescere delle preoccupazioni per un rallentamento dell’economia globale, con l’indebolimento progressivo del dollaro americano e la fuga dall’azionario.

L’andamento dei prezzi dell’oro negli ultimi anni si è stabilizzato in un range ristretto; l’oro attualmente scambia a $ 1,290 l’oncia. Nel lontano giugno 2013, l’oro era scambiato intorno agli stessi livelli. Pertanto, sono stati più di 5 anni e mezzo di movimento laterale per il metallo prezioso. Mentre ci sono state opportunità di trading durante questo periodo, il metallo prezioso non ha mai dato l’impressione di poter dar vita ad un rally sostenuto.

Vale la pena notare che l’oro veniva scambiato a minimi del 2018 di $ 1,178 l’oncia solo il 17 agosto 2018. In meno di 5 mesi, l’oro ha registrato un aumento del 9,5%. Uno dei motivi principali del rally è rappresentato dalle preoccupazioni economiche globali, che si sono tradotte in un graduale aumento del rischio di commercio e in una maggiore esposizione al metallo prezioso.

La domanda di oro da parte dei banchieri centrali rimane solida e la domanda di lingotti e monete d’oro si sta riprendendo, poiché gli investitori stanno aumentando la loro esposizione a beni relativamente privi di rischio.

Previsione

I prezzi dell’oro hanno continuato a salire quest’oggi fino a quasi toccare i 1300 dollari l’oncia dopo che il settore dei servizi americani ha rallentato, toccando il minimo di cinque mesi a dicembre, secondo gli ultimi dati dell’Istituto di Supply Management (ISM).

L’indice dei Gestori degli acquisti non manifatturieri è diminuito al 57,6% a dicembre, in calo rispetto al 60,7% di novembre. Il calo di 3,1 punti percentuali ha sorpreso i mercati, poiché il consenso era di un indice del 59,6%. Le letture sopra i 50 sono viste come un segno di crescita economica: più un indicatore è al di sopra o al di sotto di 50, maggiore o minore è il tasso di cambiamento.

I 1300 dollari però sono sempre stati ostici da superare per il metallo giallo che è spesso incappato in molte resistenze prima di poter superare in scioltezza tale soglia psicologica.

L’oro spot è aumentato dello 0,6% a $ 1,292,41 l’oncia alle 13 ora italiana. I future sull’oro USA hanno guadagnato lo 0,6 percento a $ 1,293,90 l’oncia. Il dollaro si è indebolito sulle scommesse in crescita che la Fed avrebbe sospeso il suo ciclo di rialzo dei tassi nei mesi a venire dopo i commenti di venerdì del presidente Jerome Powell.

Tra gli altri metalli preziosi, l’argento è aumentato dello 0,4 percento a $ 15,75 l’oncia, mentre il platino è salito dello 0,8 percento a $ 829, dopo aver toccato un massimo di più di un mese di $ 831,10 nella sessione precedente. Il palladio tocca il massimo storico di $ 1,313,24 / oz

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'