Metalli Preziosi, Analisi Fondamentale Giornaliera – Forte propensione al rischio, ma per quanto ancora?

I  prezzi dell’oro e dell’argento sono moderatamente in calo nei primi scambi a Wall Street, dopo un Lunedì di elevata propensione al rischio. Le scommesse lunghe sull’oro e sull’argento stanno svanendo questa settimana mentre il mercato azionario statunitense ha visto i suoi indici ieri raggiungere massimi record, cosa che sta schiacciando la domanda di metalli rifugio. I futures sull’oro di dicembre sono scesi di $ 4,60 l’oncia a 1.491,30. I prezzi dell’argento di dicembre del Comex sono scesi da $ 0,186 a $ 17,69 l’oncia.

È una settimana di dati economici USA molto importante, evidenziata dall’incontro del Comitato per il libero mercato della Federal Reserve (FOMC) che inizia martedì mattina e termina mercoledì pomeriggio con una dichiarazione della stessa FED. È ampiamente previsto che la Fed taglierà i tassi di interesse dello 0,25%. Quello che non è così chiaro è il percorso futuro che la Fed lancerà sulle mosse della politica monetaria. Sempre Mercoledì è previsto in uscita il rapporto sul prodotto interno lordo e Venerdì arriva il rapporto sull’occupazione del dipartimento del lavoro.

Gli indici azionari asiatici ed europei sono stati per lo più più deboli, poiché il FOMC si riunisce oggi. Gli indici azionari statunitensi sono puntati verso aperture strettamente miste all’inizio della sessione di New York. Gli indici S&P 500 e Nasdaq hanno raggiunto livelli record lunedì. L’ottimismo degli investitori e degli investitori rimane elevato all’inizio di questa settimana, secondo le notizie provenienti da Cina e Stati Uniti, secondo cui la loro fase 1 di un accordo commerciale è quasi pronta per la firma.

I dati economici statunitensi in uscita martedì includono i rapporti settimanali sulle vendite al dettaglio di Goldman Sachs e Johnson Redbook, l’indice dei prezzi delle case S & P / Case-Shiller, le vendite di case in sospeso e l’indice di fiducia dei consumatori.

Previsioni

Anche quest’oggi, nonostante il grosso sell off sull’oro e sull’argento, i supporti rispettivamente a 1487 dollari per oncia per l’oro e 17,64 dollari per l’argento hanno tenuto egregiamente. La propensione al rischio di ieri, palesatasi sull’azionario americano che ha raggiunto nuovi record, non deve trarre in inganno l’investitore, dato che la settimana economica è ricca di nuovi spunti, con particolare attesa per le minutes della Federal Reserve.

Secondo IG, l’accelerazione della politica monetaria espansiva delle principali banche centrali del mondo è come il miele per il prezzo dell’oro. Bassi tassi di interesse e programmi di QE alimentano la sfiducia sul lungo periodo e promuovono così la scelta di beni rifugio. Le prossime riunioni delle banche centrali non causeranno probabilmente sorprese, ma dovrebbero aumentare lo scetticismo dei risparmiatori e degli investitori a breve termine.