Il cambio euro dollaro continua ad apprezzarsi dopo che il dollaro americano ha riiniziato a subire pressione dopo una ripresa di due giorni.
Il prezzo dell’euro dollaro ha trovato supporto intorno al livello annuale 1,1328 durante le contrattazioni europee di giovedì, dopo una correzione che è durata due giorni. Il fiber sta mettendo alla prova il proprio terreno rialzista, mentre il dollaro americano continua a subire pressioni, tentando di estendere la sua recente ripresa.
Nonostante l’ottimismo sulla possibile riduzione dei dazi, a lungo termine, gli investitori sembrano ancora scettici riguardo alla forza del dollaro americano. I timori di un rallentamento economico negli Stati Uniti sono infatti aumentati, come confermato dal rapporto dell’indice PMI, che ha mostrato che i dazi stanno spingendo le aziende ad aumentare i prezzi di vendita a un ritmo che non si vedeva da oltre un anno. Questo incremento dei prezzi si tradurrà probabilmente in una maggiore inflazione al consumo, il che potrebbe limitare la capacità della Federal Reserve di ridurre i tassi di interesse, proprio quando l’economia sembra aver bisogno di una spinta.
Sul fronte dell’EURO, una leggera ripresa è stata registrata grazie alla breve forza della valuta unica. Nonostante le previsioni di un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea nella riunione di giugno, l’euro dollaro ha guadagnato terreno, alimentato dalla fiducia che l’inflazione nell’Eurozona tornerà al target del 2% entro la fine dell’anno. Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e membro del consiglio della BCE, ha ribadito questa aspettativa, pur avvertendo che l’incertezza economica è molto elevata. Inoltre, il governatore della Banca Centrale finlandese, ha affermato che la BCE non dovrebbe escludere un “taglio più ampio dei tassi di interesse” in futuro.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1386, in rialzo dello 0,63% ed in pieno tentativo di riprendere il movimento rialzista sfruttando il rimbalzo dal livello annuale 1,1328 che, se confermato, rilancerebbe la pressione dei tori che cercheranno di raggiungere, e superare, il livello annuale 1,1422; a superamento confermato, non è da sottovalutare un nuovo tentativo del fiber di consolidarsi sopra il livello psicologico 1,1500.
Viceversa, un ritorno sotto il livello annuale 1,1328 potrebbe rilanciare gli orsi ad aumentare la loro pressione, che permetterebbe all’euro dollaro di raggiungere prima il livello chiave 1,1300 e successivamente il livello annuale 1,1214.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.