Il cambio euro dollaro sta guadagnando trazione salendo verso nuovi massimi giornalieri poco al di sotto di 1,0850 nelle prime ore di apertura della sessione di Wall Street.
Continua la corsa rialzista del prezzo dell’euro dollaro, iniziato a metà pomeriggio dell’ultima sessione della settimana appena conclusa, puntando deciso verso la formazione di nuovi massimi e minimi giornalieri. L’ottimismo del mercato tra lo stress in calo sulla salute del settore bancario sta iniziando a sostenere sempre di più l’EURO e le attività ad alto rendimento in generale, agevolando il movimento long, lento ma costante, del fiber
Nota negativa la sessione dell’Asia, dove gli indici hanno chiuso per la seduta odierna in territorio misto per la seconda giornata consecutiva, aiutando gli indici europei e americani, per lo più futures, a rimanere a galla prima della loro apertura.
Il future del dollaro americano perde terreno anche se i rendimenti obbligazionari USA iniziano a recuperare terreno. L’obbligazionario USA a 10 anni sta rendendo il 3,556%, mentre quella a 2 anni ora viaggia al 4,029%.
Dal punto di vista macroeconomico, l’euro dollaro è passato praticamente indenne dal discorso del Presidente della BCE Christine Lagarde del primo pomeriggio, ciononostante, permane il sentiment rialzista come principale leader del mercato.
Come dati l’Eurozona non ha pubblicato dati macroeconomici molto rilevanti, mentre gli Stati Uniti già nelle prime ore hanno rilasciato diversi dati. Tra i tanti si menziona la stima preliminare della bilancia commerciale dei beni di febbraio, la quale ha registrato un deficit di 91,6 miliardi di dollari, un risultato peggiore del previsto, e le scorte all’ingrosso per lo stesso periodo, in aumento di un modesto 0,2%.
Alle 16.00 è stato pubblicato il dato più importante della giornata per il fiber, il rapporto sulla fiducia dei consumatori, il quale ha registrato un dato superiore rispetto le attese (104,2 vs 101,0).
Il fiber è in rialzo, in territorio positivo, per il secondo giorno consecutivo, a quota 1,0823. Nel breve termine non è da sottovalutare un movimento ribassista che potrebbe raggiungere il livello chiave 1,0800 oppure il livello annuale 1,0746. Ciononostante, i rialzisti sono sempre dietro l’angolo e quindi un qualsiasi movimento short potrebbe essere considerato come un’occasione di acquisto.
Difatti, dato il sentiment predominante rialzista, gli investitori sono sempre pronti ad aumentare le proprie posizioni in attesa della chiusura giornaliera. Due gli obiettivi di breve/medio termine, rappresentati dai livelli annuali 1,0920 e 1,1075.
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Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.