Le Pressioni Ribassiste Guidano L’andamento del Cambio Euro Dollaro. Rischio Rottura a 1.1704

Il cambio euro dollaro sta affrontando uno dei suoi momenti peggiori, con i dati tedeschi che non convincono i mercati. Il peggioramento è dovuto ai timori legati ad una possibile quarta ondata Covid prevista per l’autunno. Altro timore è il rallentamento dell’economia cinese. I dati di oggi pressano il cambio euro dollaro, in calo costante nelle ultime settimane.

Questo calo è dovuto alla crescente forza del dollaro USA. I membri del FOMC Bostic e Rosengren hanno fatto percepire dai loro commenti che il tapering possa arrivare prima di quanto si possa pensare. Questi commenti sono accompagnati da un incremento dei rendimenti obbligazionari. Quindi i timori crescenti in Europa danno l’idea che l’euro sarà destinato a soffrire, almeno nel prossimo futuro.

Indice Zew Tedesco affossa il Cambio Euro Dollaro

Le prime notizie impattanti sul cambio euro dollaro arrivano dalla Germania, come anticipato prima. L’indice ZEW delle condizioni economiche per agosto registra un valore di 29,3. La stima portava un valore di 30, mentre il report precedente ha registrato un valore di 21,9. Altro indicatore chiave è l’indicatore ZEW sul sentiment riguardante l’andamento dell’economia tedesca. Qui si registra un brusco calo da 63,3 a 40,4.

La previsione degli analisti era di 56,7. Anche il sentiment in Europa cala vertiginosamente da un valore di 61,2 a 42,7. Dagli USA le notizie principali uscite riguardano la produttività non agricola e i costi della manodopera. La produttività trimestrale non agricola registra un incremento del 2,3% contro una stima del 3,5%. Aumenta meno del previsto il costo unitario della manodopera per il trimestre attuale. L’incremento è stato dell’1% rispetto ad una visione degli analisti di un +1,1%.

Test della Resistenza a 1.1704 per il Cambio Euro Dollaro

 

Cambio euro dollaro non riesce a riprendere il suo slancio rialzista. Dopo aver superato il range di prezzo tra 1.1836 e 1.1777, rompendolo al ribasso, si avvicina pericolosamente a 1.1704. Questo livello corrisponde al minimo registrato il 31 marzo. La quotazione del fiber si allontana dalla soglia menzionata. I volumi in base al tempo indicano che gli scambi short stanno diminuendo.

Anche l’RSI evidenza una situazione di ipervenduto. Purtroppo per poter decidere di tradare il cross bisognerebbe attendere il comportamento nei pressi di 1.1704. La visione ribassista verrà avvalorata maggiormente con la sua rottura al ribasso.

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