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Il Rischio Geopolitico fa Sprofondare l’Euro Dollaro

Da
Flavio Ferrara
Pubblicato: Feb 14, 2022, 18:48 GMT+00:00

I venti di guerra tra la Russia e la NATO hanno fatto sprofondare l’euro dollaro e ha vanificato in sole due sedute la possibile inversione di tendenza.

Euro Dollaro

Il prezzo dell’euro dollaro si è indebolito la scorsa settimana, portando il cambio in una posizione molto difficile a causa dei rischi geopolitici tra la Russia e l’Ucraina. Da non dimenticare anche l’ultimo rapporto sull’inflazione statunitense, in cui l’IPC ha raggiunto un altro massimo da 40 anni, esercitando una forte pressioni short sul fiber.

Da questo punto ora le probabilità di un aumento del tasso di addirittura 50 punti base da parte della Federal Reserve nella prossima riunione di marzo sono aumentate enormemente. Si sta correndo persino il rischio di un possibile “aumento di emergenza” dei tassi da parte della Banca Centrale Statunitense.

Il rialzo del fiber tra rischi geopolitici e FED più aggressiva potrebbe alzare bandiera bianca

È stata una settimane di alta volatilità per l’euro dollaro, culminata nella giornata di venerdì con i rapporti secondo cui l’intelligence statunitense ha lasciato intendere che la Russia potrebbe invadere l’Ucraina in questa settimana, durante le Olimpiadi Invernali di Pechino. Un rischio molto alto per il fiber data la forte vulnerabilità della parte EURO.

È risaputo che ai mercati non piace l’incertezza e la possibile invasione destabilizza la politica e le varie dinamiche economiche (soprattutto europee) e potrebbe vedere gli istituzionali iniziare a chiudere le proprie posizioni a favore dell’EURO.

Valuta che ha beneficiato del recente rialzo dopo che la presidente della BCE Christine Lagarde ha iniziato a mostrare un atteggiamento da falco nell’ultima riunione della Banca Centrale Europea. Atteggiamento che  ha provocato un breve ma notevole aumento di due giorni del fiber all’inizio del mese di febbraio.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1303, nei pressi del supporto psicologico 1,13 e al di sotto del target intermedio 1,1363, area determinante per il mantenimento del momentum rialzista, ora praticamente vanificato.

Ben evidente nel grafico precedente il forte andamento short delle ultime settimane che sembra segnare la fine del momentum rialzista di inizio febbraio grazie al nuovo atteggiamento da falco della BCE; a questo punto è molto probabile, con una chiusura giornaliera al di sotto di 1,13, il proseguimento del ribasso con al momento un solo e unico obiettivo: il target intermedio 1,1209 all’interno dell’area di demand.

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Sull'Autore

Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.

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