I Dati Macro Economici non favoriscono il Cambio Euro Dollaro

Il PIL su base trimestrale decresce, così come quello su base annuale. Il primo segna una contrazione dello 0,6%, mentre il secondo registra una percentuale negativa dell’1,8%.

Diversamente avviene negli Stati Uniti in cui il PIL trimestrale cresce del 6,4%, battendo le previsioni del +6,1%. I fattori che hanno impattato maggiormente sono da ricondursi al ritardo del piano vaccinale ed alle chiusure in tutti gli Stati Europei. Invece dal Regno Unito Johnson afferma di voler abolire le restrizioni in atto entro il 21 giugno. Nella giornata di ieri, in UK si è registrato una sola vittima per Covid in 24 ore. Lo Stato inglese ha già vaccinato 50,1 milioni di persone, di cui 15,5 milioni di richiami. I ricoveri totali sono scesi a 1500.

Cambio Euro Dollaro in attesa dei dati sull’occupazione non agricola

I trader del cambio euro dollaro sono in attesa dei dati sull’occupazione non agricola di domani. Intanto, i dati sulla bilancia commerciale USA mostrano una differenza negativa di 74,40 miliardi per marzo. Il valore stimato per questo dato era di 74,5 miliardi di dollari. Nello specifico, si registrano esportazioni per 200,03 miliardi ed importazioni per 274,48 miliardi di dollari. Le importazioni sono state elevate per via dell’aumento della domanda interna di beni e servizi. Ciò è dovuto principalmente agli stimoli economici ed allargamento campagna vaccinale. Il dato sugli ordinativi alle fabbriche segna un incremento dell’1,1% contro una previsione di 1,3%.

Percorso difficile per Cambio Euro Dollaro

Nella sessione quotidiana il cambio euro dollaro sta registrando una sessione negativa di circa lo 0,48%. Hanno pesato molto i dati statunitensi e le prospettive di una ripresa più veloce di quella europea. Guardando il grafico giornaliero, il fiber viaggia proprio sulla media a 21 periodi. Interessante è vedere come si comporta nelle prossime ore.

Nonostante questo, non si notano segnali importanti tecnici sull’inversione di tendenza del cross. Anche i volumi giornalieri sono molto più bassi rispetto alle giornate precedenti. Può stare a significare che il movimento al ribasso potrebbe non avere forza. L’obiettivo di breve termine è il massimo registrato nella settimana del 15 febbraio a 1.21695.

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