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FTSE-MIB, previsioni – Gli effetti di un Paese sempre più vecchio

Da:
Sebastiano Raimondo
Pubblicato: Aug 19, 2018, 10:57 UTC

La giornata di venerdì si è conclusa con FTSE MIB in discesa fino a quota 20400 euro. I titoli bancari e il temuto spread sono i principali attori ma questi non tengono conto di una minaccia ben più grande per quanto riguarda il lungo periodo.

FTSE MIB Previsione

La scorsa settimana si è chiusa in rosso per FTSE MIB dove le performance peggiori nel settore bancario sono state quelle di Banca Mps (-4,7%), Ubi Banca (-3,5%) e Banco Bpm (-2,9%). Apparentemente, il rendimento dei titoli italiani e uno spread che si è mantenuto al di sopra dei 280 punti hanno affossato i titoli di alcune delle principali banche italiane. È altrettanto vero che Intesa Sanpaolo e Unicredit, le più grandi banche italiane hanno subito un ribasso soltanto marginale.

Per quanto riguarda le altre azioni, le perdite più pesanti sono registrate da Saipem (-3,3%), Leonardo (-2,4%) e Recordati (-2.2%).

Quello che non viene ancora considerato

Nel breve periodo, l’influenza del debito pubblico e delle azioni di governo hanno un impatto sul valore azionario di alcuni titoli. Un esempio è l’affermazione di Salvini di voler ritirare la concessione ad Atlantia. Dopo la dichiarazione, il titolo ha subito forti vendite per recuperare soltanto nella giornata di venerdì. Il recupero è stato soltanto parziale e dovuto prevalentemente al fatto che alcuni analisti ritengano poco probabile lo stop alla concessione, pur non escludendo possibili sanzioni.

Previsioni

Possiamo immaginare un rialzo nei prossimi giorni e un outlook leggermente positivo per FTSE MIB che potrebbe rimbalzare sopra i 21000 euro. Nel lungo periodo si stanno addensando nuvole molto minacciose sul nostro Paese.

Una delle ragioni principali riguarda l’invecchiamento della popolazione che secondo una recente affermazione dell’Istat potrebbe contrarsi di circa 6 milioni nei prossimi 50 anni. Se questo sembra distante, si immagini un graduale percorso di invecchiamento della popolazione con un incremento della spesa pensionistica e sanitaria seguito da una riduzione delle entrate fiscali a causa della minore forza lavoro a disposizione. Questo percorso non porta a nulla di buono e l’outlook non è altrettanto positivo sul lungo periodo.

FTSE-MIB

Sull'Autore

Sebastiano ha un background in Business Administration con esperienze di studio alla Boston University. Dopo i suoi studi ha proseguito la sua carriera come consulente in aziende quali Accenture e Deloitte. In entrambi i casi si è focalizzato in ambito fintech coniugando la passione per la tecnologia al suo lavoro. Attualmente scrive di come la tecnologia influenza l’economia su alcuniportali online.

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