Il cambio euro dollaro passa di mano intorno alla resistenza intermedia di 1,1580, che potrebbe condizionare le quotazioni di brevissimo termine. Il livello in questione coincide con l'EMA a 100 giorni.
Il cambio euro dollaro ha segnato un lieve ma deciso rialzo nelle ultime ore, spingendo oltre le resistenze intermedie di 1,1550 e 1,1580. L’obiettivo pare il raggiungimento della resistenza principale (e dotata di una minima carica psicologica) a 1,16 tondi.
La ripresa potrebbe essere legata alle possibilità di un mutato contesto geopolitico globale (dopo la proposta per un accordo tra Russia e Ucraina). Segnaliamo però, come dato più chiaro e intelligibile, un calo delle vendite al dettaglio USA che ha impattato sul dollaro USA e dunque agevolato la ripresa dell’euro.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,1579, nel tentativo di sfondare definitivamente la resistenza.
Il cambio euro dollaro passa di mano intorno alla resistenza intermedia di 1,1580 e su questa fascia di prezzo dovrà probabilmente lavorare per l’intera giornata odierna, con l’obiettivo di un onsolidamento sopra questa fascia.
Ancora una volta, evidenziamo però che la ripresa del Fiber risulta alimentata da un breve inciampo del dollaro USA. I dati macroeconomici europei non riescono invece a sostenere la ripresa, e per questa ragione anche solo un ritorno stabile sopra 1,16 apparirebbe impresa ardua.
A poter agevolare questo allungo è però l’indicatore EMA a 100 giorni, che coincide proprio con il livello attuale, a 1,1578. Un superamento della resistenza sopra citata a 1,1580 potrebbe dunque far scattare un’estensione più ampia del previsto, fino al superamento di 1,16 e persino verso 1,1615 e 1,1620.
Guardando invece allo scenario ribassista, attenzione massima ai supporti intermedi di 1,1550 e 1,15. Un calo sotto 1,15 è stato già registrato, portando a un immediato rimbalzo. Ulteriori test potrebbero però aggravare ulteriormente il contesto tecnico ribassista con una definitiva rottura.
Il calendario economico di oggi parte con gli ordinativi di beni durevoli negli Stati Uniti e con l’aggiornamento settimanale sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione. Quest’ultimo dato, al solito, potrebbe influire in maniera significativa sugli equilibri del cambio euro dollaro per il brevissimo termine.
Nel tardo pomeriggio italiano, si attende invece un discorso della presidente della BCE, Christine Lagarde.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.