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E la Sterlina va sempre più giù

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David Ruscelli
Pubblicato: Sep 25, 2016, 10:19 GMT+00:00

L’indecisione della Fed non sembra aver prodotto grandi effetti sui mercati valutari almeno per quanto riguarda EurUsd. Un sussulto sopra 1.12 e nulla

E la Sterlina va sempre più giù

L’indecisione della Fed non sembra aver prodotto grandi effetti sui mercati valutari almeno per quanto riguarda EurUsd. Un sussulto sopra 1.12 e nulla più. La Yellen continua nella sua retorica di inevitabile rialzo dei tassi, ma i dati macro (e la stessa Fed ha rivisto al ribasso le stime di crescita) pongono più di un dubbio sul fatto che dicembre sarà il mese buono. Anche perché a dicembre conosceremo il nuovo inquilino della Casa Bianca e se dovesse essere Trump c’è da scommettere che qualche ingerenza nell’operato della Fed potrebbe cominciare ad esserci. Vedremo se con i nuovi dati in uscita ad ottobre la ripresa americana si farà più consistente, ma quello che è certo è l’indecisione assoluta che sta paralizzando il cambio più importante del mondo.

Prosegue la forza del dollaro neozelandese contro Euro, forza che potrebbe trovare un freno nei prossimi giorni a causa del raggiungimento si soglie tecniche di supporto rilevanti e ch hanno permesso a EurNzd di fissare un doppio minimo tra luglio e settembre a 1.50. La distanza dello spot EurNzd e media mobile a 200 giorni continua ad essere importante (siamo sotto quota -5%) ed in passato questo è stato il preambolo ad una fase di ulteriore consolidamento se non addirittura debolezza di breve periodo per la valuta neozelandese nei confronti dell’Euro come il sussulto degli ultimi giorni (oltre 300 pips di rialzo) sembra confermare.

Quando un cross valutario preme in modo così insistente sulle resistenze è probabile che prima o poi la diga ceda ed a quel punto gli esiti sono imprevedibili. Questo è quello che sta succedendo a EuSek dove alla più classica figura di continuazione rialzista ora si somma un’insistenza notevole da parte del mercato nel tentare di forzare area 9.55/9.60. In caso di successo gli esiti per la Corona svedese sarebbero parecchio problematici anche perché dopo tanto tempo passato in trading range la volatilità solitamente esplode. Tecnicamente non ci sarebbero grandi ostacoli fino alla soglia psicologica di 10 Sek per Euro.

La Sterlina non reagisce né nei confronti dell’Euro, né nei confronti del Dollaro. La Brexit sta costringendo la BOE a spingere sulle misure di liquidità per cercare di mantenere stabile il sistema finanziario. E’ vero che l’economia inglese sta traendo un po’ di beneficio dalla svalutazione, ma un paese importatore come la Gran Bretagna farà fatica a sostenere a lungo questa situazione. Obiettivamente la parità pare essere un obiettivo troppo ambizioso ma il rischio di scendere fino ai minimi del 1985 è concreto soprattutto dopo l’abbattimento dei supporti di lungo periodo di area 1.35. Il Macd mensile è ancora lontano dall’aver toccato quel minimo del drammatico 2009 e soprattutto indicatore  e linea del segnale si stanno allontanando, un segno di pressione in vendita che sta aumentando. Per il Cable si profilano quindi grandi sfide ed anche contro Euro siamo di fronte a quell’area 0.87 che di fatto è costituita da una selva di proiezioni di resistenza. Abbatterle spingerebbe il Pound verso la parità con l’Euro.

David Ruscelli

Forex Strategico

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