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Dollaro, Bitcoin e un pizzico di emergenti.

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David Ruscelli
Aggiornato: Sep 12, 2016, 20:18 GMT+00:00

Ci si chiede cosa potrà muovere EurUsd nelle prossime settimane vista la volatilità sempre più contenuta che sta avvolgendo il cambio da mesi. La Fed

Dollaro, Bitcoin e un pizzico di emergenti.

Ci si chiede cosa potrà muovere EurUsd nelle prossime settimane vista la volatilità sempre più contenuta che sta avvolgendo il cambio da mesi. La Fed mostra un atteggiamento ambiguo sui tassi. Venerdì due “falchi” esponenti votanti del FOMC hanno messo le mani avanti dichiarando come fondamentale una stretta sui tassi per evitare danni all’economia. La Yellen è ancora fresca reduce delle dichiarazioni di Jackson Hole con le quali aveva sollecitato i mercati circa la possibilità che il rialzo dei tassi fosse inevitabile. E così siamo ormai alle porte del FOMC con un’incertezza assoluta visto che i dati macro sono tutt’altro che incoraggianti. La risposta del mercato azionario venerdì non è stata delle migliori così come pesante è stato il sell off sulle valute emergenti, ovviamente le più sensibili ai movimenti sui tassi americani. Per quello che riguarda EurUsd non c’è granchè da dire. Il trading range prosegue con la fascia compresa tra 1.09 e 1.15 a fare da cornice ad una lateralità parecchio noiosa per chi vuole fare trading sul forex.  La stessa sorte tocca al Dollar Index il cui grafico sembra quasi rappresentare un rettangolo perfetto.

Per quello che riguarda EurNok abbiamo assistito all’ennesimo tentativo di sfondamento dei supporti da parte del cross ancora una volta senza successo. La figura di testa e spalla ribassista che si sta formando sui grafici settimanali abbinata ad un cambio effettivo reale storicamente basso sembrano confermare la positività che da tempo abbiamo espresso sulla Corona. Ora servirebbe un piccolo ulteriore sforzo scendendo definitivamente sotto 9.13 per formalizzare la rottura ribassista della neck line ipotetica . Qui il mercato è passato almeno 5 volte nell’ultimo anno e qui è sempre stato respinto. Sarà la volta buona? Se la risposta sarà affermativa una discesa di EurNok fino a 8.70 sarebbe da mettere in preventivo.

Parliamo di Bitcoin questa settimana. La cripto valuta sembra infatti essere riuscita nell’intento duplice di scaricare gli eccessi rialzisti accumulati in estate riposizionandosi sul supporto di area 570 (zona di transito della deviazione standard della retta di regressione rialzista) oltre che di rompere al rialzo la trend line correttiva. Come si vede dal grafico Bitcoin si è infatti spinto oltre la retta che univa i massimi decrescenti aprendo di fatto le porte ad un ritorno verso area 700. Ad avvalorare questa view anche la regolarità con cui i massimi e i minimi si alternano rispettivamente a ridosso della parete superiore ed inferiore del canale rialzista.

E’ un trend evidentemente bullish quello di EurTry con minimi crescenti che continuano ad essere realizzati sopra la media mobile a 1 anno. Unica eccezione il doppio minimo di luglio prontamente rintuzzato dai tori che con decisione hanno spinto il cross sopra 3.25.  Probabile che quella in corso rappresenti una classica fase di consolidamento che presto sfocerà in una chiara direzionalità. Ovviamente le probabilità maggiori sono di uno spunto verso l’alto, ma per cantare vittoria serve una netta rottura (con chiusura settimanale) sopra 3.40.

David Ruscelli

Forex Strategico

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