Crisi Energetica: Gas Naturale e Greggio, Rincari Sui Prezzi

La crisi energetica, partita dalla carenza di forniture di gas naturale, sta interessando anche la quotazione del greggio. Infatti, gli ultimi rialzi del brent sono arrivati dopo un ampio rally del mercato energetico, guidato dalle scorte di gas naturale in esaurimento.

Oltre a questo la ripresa economica ha richiesto per le economie nazionali una maggior domanda di gas naturale per alimentare le attività produttive. Mancanza di forniture di gas naturale, scorte in esaurimento e riduzione delle emissioni mediante l’utilizzo di gas da parte del governo cinese, hanno scatenato questo aumento repentino del prezzo. L’influenza sul greggio deriva anche dal fatto che può essere usato come alternativa al gas per la produzione di energia.

La Carenza Di Gas Naturale Si Protrarrà Anche Nei Mesi Invernali

Si stanno avvicinando i mesi invernali, mesi in cui la domanda di gas naturale aumenta per via dei sistemi di riscaldamento. I cittadini devono prepararsi ad un aumento dei prezzi delle bollette energetiche. In Italia si prevedono rincari fino al 29,8% su luce e 14,4% su gas.

Senza l’intervento del governo gli aumenti sarebbero stati del 45% e 30% rispettivamente per luce e gas. Alcune centrali elettriche in Asia già stanno sostituendo il gas naturale con il petrolio. Lo afferma Claudio Galimberti, vicepresidente della società di consulenza energetica Rystad Energy.

Analisi Tecnica: Confronto Gas Naturale e Brent oil

Dal grafico sopra si evince la correlazione tra la crisi del gas naturale ed il brent (indicato con linea arancione). Uno dei motivi della correlazione è che al momento i paesi produttori di greggio stanno trattenendo i barili di dal mercato per mantenere i prezzi elevati e trarne più profitto possibile.

L’OPEC, mediante i suoi studi sulle previsioni energetiche a lungo termine, stima un aumento della produzione di petrolio greggio. Nella prossima settimana l’OPEC si riunirà per decidere l’entità degli aumenti di produzione. L’altro motivo è che la domanda di greggio, che in parte sostituirà il gas naturale, sta aumentando. Ciò porta ad un ulteriore aumento di prezzo del greggio.

Tornando al gas naturale, i futures statunitensi sono saliti del 2,4%, facendo chiudere la sessione di martedì a $ 5,84. Il massimo della giornata è stato di $ 6,32. Al momento la performance da inizio anno e del 125% circa. Secondo Georgi Slavov, responsabile della ricerca presso l’intermediario Marex Spectron, l’attuale rally non cederà il passo.

In Europa i prezzi sono più che quadruplicati e si prevede, come detto prima, mesi invernali molto rigidi in termini di temperature. La quotazione sta rompendo del massimo del 2014 a $ 6,38. La rottura di questo livello potrebbe portare il prezzo verso i massimi del 2007 e 2008, intorno a $ 8,68.

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