Con l’ingresso di Chainlink la guerra tra i fornitori di piattaforme blockchain diventa ancora più agguerrita. LINK riuscirà a vincere questo gioco?
Qualche giorno fa Chainlink, tramite il Chainlink Economics 2.0, ha pubblicato la nuova roadmap e l’implementazione dello staking all’interno della stessa rete LINK. Principale “mission” dello staking di LINK è “offrire ai partecipanti l’ecosistema, inclusi gli operatori di nodi e i membri della comunità, la possibilità di aumentare le garanzie di sicurezza supportandoli con token LINK in staking”.
Dopo la pubblicazione, si è notato un aumento di accumulo del token LINK da parte delle balene che ha spinto il prezzo di Chainlink in questa settimana ad apprezzarsi di oltre il 12%. Un numero così consistente di balene si era visto l’ultima volta il 30 marzo; data che ha dato inizio all’attuale estensione ribassista.
Gli investitori non istituzionali sembravano essere affascinati dall’introduzione dello staking nella piattaforma Chainlink considerando, come anticipato, l’apprezzamento di oltre il 12% del prezzo del token nelle ultime 96 ore.
Tuttavia, l’analisi on-chain (Fonte: Santiment) della performance del token LINK nelle ultime 24 ore ha rivelato diversi elementi interessanti. Nonostante il recente aumento del prezzo e del volume degli scambi negli ultimi giorni, il volume delle transazioni dei token LINK ha visto un forte calo durante lo stesso intervallo di tempo.
Da attenzionare questo aspetto poiché potrebbe comportare una falsa partenza rialzista, poiché un calo ancora più significativo dei volumi delle transazioni insieme ad un aumento del prezzo potrebbe suggerire un imminente calo del prezzo di LINK nel breve termine.
Dopo le premesse fondamentali, anche dal punto di vista tecno-grafico sembrano che ci siano le condizioni per un inizio di un rialzo importante (salvo clamore inversioni a U di prezzo) per Chainlink.
Difatti, il prezzo ha risentito dell’area di demand 7.50/9,50 $, una zona con una fortissima presenza di rialzisti che, difatti, stanno accumulando token LINK in attesa di un forte input rialzista rappresentato da una chiusura settimanale al di sopra gli 11 $.
Con questa conferma, da quel momento in poi Chainlink ha tutto l’occorrente per iniziare un importante rialzo con due principali obiettivi di medio termine; il primo rappresentato dai 18 $, ultima zona di swing ribassista, mentre il secondo è posto a 28 $, un’importante area di supply.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.