Cambio Euro Dollaro: Bump and Run vanificato, obiettivo a 1.2026?

Ieri il cambio euro dollaro sta viaggiando in territorio positivo nonostante l’accordo tra Biden ed i repubblicani riguardante il piano infrastrutturale da 1.200 miliardi di dollari. Sembra tutt’altro che scontato il proseguo dell’accordo per via dei voti in camera e senato ancora dubbi. Infatti i democratici lamentano mancanza di investimenti in sanità, istruzione e welfare.

Sulla scia dell’accordo, i future USA scambiano al rialzo, ma l’occhio è sempre puntato all’indicatore PCE inerente all’inflazione. Intanto in Europa Francia e Germania stanno pensando di reintrodurre nuove restrizioni per la variante Delta. Sulla tabella di marcia dei trader l’incontro dell’OPEC del primo luglio per trattare un possibile aumento dell’offerta per via della crescita dei prezzi.

Indice PCE USA non ha effetti sul Cambio Euro Dollaro

Guardando al calendario giornaliero sulle notizie riguardanti il cambio euro dollaro, l’indice PCE USA segnava ieri un valore di 3,9. Il valore registrato nel precedente report era pari a 3,6. Tornando in Europa, in Germania si mostrano molto più fiduciosi sull’andamento dell’economia rispetto alle stime. Il valore dell’indicatore è pari a -0,3 contro il -4,0 stimato dagli analisti. Il valore precedente era pari a -6,9.

Ritornando negli USA, l’indice dei prezzi per le principali spese personali mensile per il mese di maggio registra un valore inferiore alle previsioni. Si segnala una variazione dello 0,5% contro una previsione di 0,6%. Si riduce il reddito personale dei cittadini americano, con una flessione del 2% rispetto alla previsione di -2,5%. In serata il report del CFTC sulle posizioni speculative nette sull’euro.

Rottura del Cambio Euro Dollaro della trend line del Bump and Run

Il cambio euro dollaro rompe la trend line a lungo, tante volte citata nei precedenti articoli. Con una chiusura al di sopra, la figura tecnica non può essere più considerata. Il fiber è abbondantemente al di sopra del livello 1.1915, soglia molto sentita nella seconda parte del 2020. Dal punto di vista dei volumi si stanno raggiungendo i livelli della scorsa settimana, ma il range di apertura e chiusura risulta inferiore rispetto a quello della candela settimanale precedente.

L’RSI non va in contrasto con l’ultima candela settimanale. Prossimo ostacolo al rialzo del cross è la media a 21 periodi in prossimità di 1.2026. Superato questa resistenza la quotazione potrebbe puntare verso 1.20925 come livello di breve termine.

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