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La Psicologia del Supporto e della Resistenza

Da:
FX Empire
Aggiornato: Jul 8, 2015, 11:53 UTC

  Oggi vediamo i supporti e le resistenze, che ogni trader anche alle prime armi senz’altro conosce. Daremo una spiegazione e osserveremo questi livelli

La Psicologia del Supporto e della Resistenza

 

Oggi vediamo i supporti e le resistenze, che ogni trader anche alle prime armi senz’altro conosce. Daremo una spiegazione e osserveremo questi livelli importanti di riferimento sotto un altro punto di vista, quello psicologico, ovvero dando una spiegazione razionale all’esistenza di questi livelli, ragionando sul motivo e sulle ragioni che generano appunto i supporti e le resistenze.

La Psicologia del Supporto e della Resistenza
La Psicologia del Supporto e della Resistenza

Innanzitutto è importante dividere il mercato in tre categorie fondamentali di partecipanti.
Chi ha posizioni in acquisto, i cosidetti longs
Chi è scoperto, cioè possiede posizioni in vendita, i cosidetti scopertisti.
I liquidi, o uncommitted.

Vediamo di analizzare queste tre categorie di attori del mercato e come avviene l’iterazione tra essi.

 I longs sono quei traders che hanno gia eseguito operazioni di acquisto dello strumento finanziario in analisi.

 Chi è scoperto invece è sempre all’interno del mercato, ma con posizioni in vendita, ovvero short.

 I liquidi, che in inglese vengono definiti uncommitted, sono coloro che attendono pazientemente l’opportunità a loro più agevole per entrare nel mercato, diciamo che per il momento sono indecisi sul da fare.

Qualche esempio.

Acquisto sopra ad un supporto

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Facciamo l’esempio che il mercato cominci una fase rialzista proprio su un evidente supporto dove i prezzi hanno gia rimbalzato, oscillato diverse volte e ci sono state in precedenza una o più zone di compressione proprio in corrispondenza del supporto. I longs, hanno comprato in corrispondenza di quest’area di supporto e sono soddisfatti della loro operazione in quanto il prezzo rimane sopra la resistenza e stanno guadagnando, l’unico timore che possono avere è di non aver comprato abbastanza ed eventualmente cercheranno un’altra area vicino al supporto, magari a seguito di un ritracciamento del prezzo, dove comprare ancora, aumentando le posizioni in acquisto. Gli scopertisti, cioè i traders che hanno aperto posizioni short, ovvero in vendita, cominciano a realizzare che in questo momento sono posizionati dalla parte sbagliata. Più la quotazione dello strumento finanziario in oggetto continuerà a salire, più quest’ultimi avranno timore di perdere denaro, sperano pertanto che il prezzo torni nell’area dove loro hanno eseguito la vendita, in modo da chiudere almeno in pareggio, e magari comprare.

Gli operatori che hanno deciso di rimanere fuori dal mercato, possono essere classificati in due tipi.

Il primo tipo sono sempre rimasti ad osservare senza mai eseguire alcuna operazione di nessun genere.

Il secondo tipo invece erano precedentemente a mercato e hanno liquidato (chiuso) le loro operazioni nell’area di supporto. Questo secondo gruppo di operatori hanno chiuse le operazioni troppo presto e attendono che si presenti una seconda occasione per entrare.

Tutti gli uncommitted, cercheranno comunque di entrare nel mercato al successivo ritracciamento verso il basso, quando il prezzo si troverà di nuovo poco sopra il supporto menzionato inizialmente e sul quale si svolge tutta la “storia” J , avverrà pertanto che una volta che il prezzo sarà tornato a ridosso del supporto, tutti quanti avranno lo stesso interesse comune, “comprare”, ovviamente questo provocherà immediatamente un’ondata di acquisti e di conseguenza un momento di alta volatilità e nuovo rialzo del prezzo.

Una regola importante che ogni trader deve considerare, è che in corrispondenza di un supporto o una resistenza, tanto più prolungato sarà il periodo di indecisione e lateralità, definito anche compressione o congestione, tanto più questo supporto o resistenza, definibili entrambi con il termine “livelli chiave statici” saranno difficili da valicare nella direzione opposta e quindi ogni giorno passato sopra al supporto o sotto la resistenza, in una situazione di congestione, comporterà in automatico una maggior probabilità di vedere prima o poi schizzare la quotazione in alto o in basso, nella direzione auspicata. Teniamo sempre presente che questo non è matematico, ma solo statisticamente più probabile del contrario, e qui si entra in un tema inerente il nocciolo duro del trading, le probabilità, e il fatto che un trader non fa trading perché “sa” di poter prevedere l’andamento del mercato, ma perché può contare sul fatto che nel lungo periodo, in più della metà dei casi avrà ragione. Un modo piuttosto efficace per valutare l’importanza di un livello chiave statico consiste nel verificare il momento e il tempo in cui quella posizione si è mantenuta.

Rottura di un supporto che diventa resistenza

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Ipotizziamo invece che il nostro supporto, a causa di una notizia o una particolare reazione del mercato venga rotto al ribasso e diventi pertanto una resistenza. Nella situazione descritta al principio di questo articolo, mentre la quotazione aumentava di valore, si instillava nella mente di tutti gli operatori che la cosa giusta da fare sarebbe stata quella di comprare, possibilmente al prezzo più conveniente quindi aspettando un ritracciamento sul supporto. Nel caso di una rottura del supporto, varrebbero gli stessi ragionamenti assunti al contrario, in corrispondenza di quella che ora è una resistenza, cioè un livello chiave statico che si trova sopra al prezzo. Ora tutti i longers penseranno di aver commesso un errore e cercheranno di chiudere il più presto possibile, magari su un ritracciamento che gli permetta di perdere poco o chiudere a break even, cioè nello stesso punto in cui erano entrati., questo genererà lo stesso fenomeno visto nell’esempio precedente, ma al contrario ovvero facendo muovere il prezzo verso il basso.

Conclusioni

Le figure che creano supporti o resistenze, utilizzate in analisi tecnica finanziaria, si basano su qualcosa di reale, ovvero sulla psicologia del mercato. Ma cos’è il mercato?

Il mercato siamo noi, cioè tutti gli operatori che ne fanno parte, di conseguenza livelli di supporto o resistenza determinano particolari dinamiche perché nella mente degli investitori che fanno parte del mercato, a livello psicologico si avranno determinati pensieri e azioni conseguenti. Le ragioni per cui un supporto è un supporto e una resistenza è una resistenza è quindi solo psicologica, ovvero nella psicologia e nei pensieri dei partecipanti alle contrattazioni. Il mercato è mosso da questo, non da qualche entità astratta o inafferrabile, il mercato siamo noi e noi tutti nel nostro insieme ne determiniamo i movimenti.

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Spero di aver dato qualche spunto per comprende in maniera migliore come il mercato funziona e come le dinamiche ad esso correlate siano comprensibili se viste dal punto di vista corretto, cioè quello di venditori, compratori e osservatori in attesa di decidere la loro mossa, dentro un’arena chiamata “mercato finanziario” e che si influenzano psicologicamente l’uno con l’altro in determinate maniere.

David Ruscelli

FOREX STRATEGICO

Sull'Autore

FX Empireauthor

Il mandato di FXEmpire è quello di collegare ed educare i nostri lettori con i mercati finanziari. Il team di contenuti di FXEmpire è composto da traders esperti, esperti finanziari, analisti di criptovaluta / blockchain e consulenti finanziari personali.

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