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Investire come Warren Buffett. Titoli del portafoglio Berkshire Hathaway

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Dec 2, 2021, 21:46 UTC

Vorresti investire come Warren Buffett? Leggi quali sono i titoli del portafoglio finanziario della Berkshire Hathaway e quali sono i loro segreti.

Investire come Warren Buffett

In questo articolo:

A chi non piacerebbe investire come Warren Buffett ed essere etichettato come il nuovo oracolo della finanza mondiale. Anche perché, data la sua età, un sostituto bisognerà pur trovarlo.

Tenendo a parte i sogni, vediamo nel concreto come la Berkshire Hathaway (BRK/A) si è collocata in questo periodo di transizione che va dalla fase più cruenta della pandemia all’attuale tentativo di uscire da essa.

E lo faremo elencando alcuni dei principali titoli azionari che sono inseriti attualmente nel portafoglio finanziario dalla Berkshire Hathaway, oltre presentare alcuni dei “segreti” che l’oracolo di Omaha utilizza per incrementare a dismisura il suo portafoglio finanziario.

Iniziamo da un atteggiamento di Buffett che ogni investitore dovrebbe considerare nel suo viaggio tra i mari della finanza.

Investire come Warren Buffett: mai affezionarsi ai titoli

Quando è stato chiaro che la risposta alla pandemia nei primi tempi non poteva che essere la chiusura delle persone in casa, e che avrebbe avuto come conseguenza lo stop ai viaggi e a molte altre attività connesse allo spostamento delle persone, la Berkshire non ci ha pensato due volte a scaricare le compagnie aeree.

E come una zavorra troppo pesante per continuare a volare, le ha scaricate tutte e continua ancora oggi a non possedere titoli azionari di quel comparto. Fuori tutte e senza pietà.

La prima lezione che ci insegna Buffett è quindi: mai innamorarsi dei titoli azionari, o potrebbero riservare brutti scherzi.

I 42 titoli del portafoglio di Berkshire Hathaway

Secondo l’ultimo resoconto presentato dalla Berkshire Hathaway alla Securities and Exchange Commission (SEC), i titoli azionari del suo portafoglio sono 42.

Soltanto 42 titoli azionari? Ebbene sì, e sono tutti titoli statunitensi. Certo lui gioca in casa, cioè nel mercato più potente al mondo, ma la scelta di investire totalmente sugli Stati Uniti dovrebbe anche insegnare agli azionisti a credere di più nelle società del proprio paese.

Tra i titoli del portafoglio di Buffett troviamo:

Investire come Warren Buffett: portafoglio dal fiuto diversificato

Warrenn Buffett non punta molto sulla diversificazione, anche se il suo portafoglio investe in settori molto diversi tra loro che vanno dalle bevande, alla tecnologia, alle banche, servizi di pagamento, telecomunicazioni e altro.

L’impostazione data da Buffett alla Berkshire Hathaway si basa molto sull’analisi dei fondamentali di un’azienda. L’obiettivo del team che lavora nella società è ricercare società promettenti in settori altrettanto promettenti e che possano garantire un ritorno crescente nel tempo.

La società degli investimenti, inoltre, è alla ricerca di società quotate che staccano dividendi e che possano quindi garantire un rendimento nel tempo.

Riflettendoci, se come azionista detengo azioni per lungo tempo senza venderle queste in qualche modo devono anche fruttare, o altrimenti è come avere un capitale fermo, anche se in crescita. Grazie ai dividendi, invece, la Berkshire Hathaway ha modo di pagare i dipendenti e anche di reinvestire i fondi.

Centrare il momento giusto per comprare

Buffett ama molto comprare a sconto e questa dovrebbe essere la regola per tutti gli azionisti, ovvero comprare quando le azioni cedono terreno e non quando sono in una fase rialzista.

Certamente questo non basta, ma capire quando è il momento giusto per entrare fa la differenza tra chi vince e chi perde.

Un esempio viene dato dall’acquisto delle azioni Verisign (VRSN), una delle maggiori società che negli USA gestisce le infrastrutture di rete e fornisce servizi di noleggio dei nomi a dominio a livello globale.

Berkshire ha comprato il titolo in grandi quantità nel 2013, quando il titolo ha ripreso un certo andamento rialzista che ha portato le azioni dai circa 41 USD di allora agli attuali 240 USD.

Perché è stato un buon momento? Perché Verisign il suo record storico (ancora imbattuto) lo aveva segnato durante la bolla dei “dot com”. Sappiamo poi com’è finita e il titolo per circa un decennio si è mantenuto a livelli bassi, però è maturato e quindi Buffett lo ha colto.

Questo atteggiamento insegna che bisogna sapere attendere. Qui sta la forza, saper attendere il momento giusto per acquistare un titolo azionario.

Naturalmente questo è l’atteggiamento di chi ha come obiettivo gli investimenti di lungo termine come una società che ha sede ad Omaha, ed ha 182 anni di storia.

Quanti fossero invece interessati ad investimenti più di breve periodo, dovranno allora rivolgersi al trading giornaliero o di breve termine.

Altri titoli nel portafoglio di Buffett

Tra gli altri titoli inseriti nel portafoglio finanziario di Buffett, e più precisamente della Berkshire, troviamo Kroger (KR), una catena di supermercati inclusa a partire dal 2019 e più massicciamente a partire dal primo trimestre del 2021.

Visa (V) fa parte del portafoglio dal 2011 e grazie alla sua crescita anno su anno e ai dividendi, hanno generato un ritorno del +964%.

Il modo di investire di Buffett sa sorprendere nonostante la sua età. Anche se non è un grande amante delle IPO, nell’autunno del 2020 ha deciso di partecipare ala IPO di Snowflake (SNOW). La società è un unicorno nel settore delle infrastrutture cloud.

Proseguendo incontriamo anche Amazon.com (AMZN), che vale lo 0,60% del portafoglio della Berkshire e che tuttavia equivale ad un valore di circa 1,75 miliardi di dollari. La holding è entrata in AMZN soltanto nella prima parte del 2019, ma giusto in tempo per cogliere la crescita vorticosa del 2020.

Anche Buffett si sbaglia

Prendiamo come esempio la Kraft Heinz. Nel 2015 Kraft e Heinz si sono fuse e Buffett è stato uno di quelli che ha spinto verso la loro fusione. La Berkshire ha un forte investimento in questa società che vale circa 12 miliardi di dollari e possiede il 26,6% delle azioni.

Il titolo rispetto al 30 settembre del 2015 vale il 30% in meno, questo significa che Buffett ha commesso un errore di valutazione. Il debito della società è stata declassata da Mooody’s a spazzatura e i dividendi che la società comunque riconosce ai suoi azionisti non bastano a coprire le perdite.

Tuttavia, Buffett non l’ha venduta. Neppure portando a compensazione le plusvalenze con le minusvalenze per recuperare pagando meno tasse. Si accontenta dei dividendi e magari spera che in futuro recupererà la perdita del titolo.

Concludendo

La strada degli investimenti in azioni è lastricata di successi e di insuccessi e anche di cocenti battaglie perse per errori strategici che si rendono evidenti solo a posteriori.

Valutare i rischi strategici è importante, sapendo che il futuro non potremo mai controllarlo. Ed è per questo che investire come Warren Buffett significa non innamorarsi dei titoli azionari che si hanno in portafoglio, ma di liberarsene quando hanno reso a sufficienza e non possono dare oltre.

Altra lezione che ci insegna l’oracolo di Omaha, è che non è mai troppo tardi per acquistare un titolo. Piuttosto è importante entrare quando è disponibile nel mercato a sconto, ma con promesse di crescita future.

Prosegui l’apprendimento attraverso la sezione formativa di Fxempire.it e buon viaggio nel mondo degli investimenti.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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