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Guida all’indicatore RSI: Relative Strenght Index

Da:
FX Empire
Aggiornato: Apr 22, 2018, 12:51 UTC

Spieghiamo cos'è l'indicatore RSI, come utilizzarlo per fare trading nei mercati finanziari sfruttando a proprio vantaggio i segnali dati dalla

Guida all’indicatore RSI: Relative Strenght Index

Spieghiamo cos’è l’indicatore RSI, come utilizzarlo per fare trading nei mercati finanziari sfruttando a proprio vantaggio i segnali dati dalla piattaforma attraverso questo importante strumento che molti traders professionisti utilizzano.

L’RSI fa parte di quella categoria di indicatori chiamata oscillatori.

Cos’è un oscillatore

Un oscillatore è un indicatore definito secondario, cioè che deve sempre essere utilizzato in coppia o con altri indicatori o all’analisi tecnica principale e del trend. Gli indicatori vengono solitamente utilizzati a favore del trend di mercato. L’attendibilità degli oscillatori non è assoluta, ecco perchè se ne consiglia l’utilizzo assieme all’analisi tecnica principale. Uno dei momenti in cui gli indicatori tendono a sbagliare, è all’inizio di importanti movime  nti, in questi casi l’analisi degli oscillatori potrebbe dare falsi segnali, mentre vicino al termine di un movimento, essi acquisiscono un riscontro effettivo interessante di attendibilità maggiore.

Spesso gli oscillatori si utilizzano al contrario, perchè evidenziano momenti di mercato in cui vi sono le fasi di ipercomprato o ipervenduto, cioè momenti in cui il mercato si è mosso troppo rapidamente in una direzione rispetto all’andamento medio del periodo e quindi si deduce che tale movimento non potrà venire sostenuto a lungo.

Quando la linea dell’oscillatore è molto alta, di solito per i traders è indicazione per vendere, al contrario quando la linea dell’oscillatore è bassa potrebbe essere il momento di cercare un’opportunità di trading long.

Guida all’indicatore RSI: Relative Strenght Index
Guida all’indicatore RSI: Relative Strenght Index

L’oscillatore RSI è uno degli indicatori più popolari tra i traders. E’ stato inventato da J. Welles Wilder.

Questo indicatore, risolve in buona parte il problema del più semplice oscillatore momentum, che si verifica quando i prezzi subiscono movimenti improvvisi e veloci che non hanno una rilevanza se contestualizzati alla situazione del mercato. L’indice di Wilder risolve il problema dei movimenti erratici dati dal momentum tradizionale.

La formula per il calcolo dell’RSI è la seguente:

RSI = 100 – ( 100 / ( 1 + RS ) )

RS = media delle chiusure al rialzo di n periodi / media delle chiusure al ribasso di n periodi

RS significa «Relative Strenght», in italiano «Forza Relativa»

Di solito si utilizza nel grafico giornaliero, con un periodo di 14, cioè 14 giorni, più breve è il periodo, più sensibile diventa l’indicatore.

L’RSI viene collocato su una scala da 0 a 100. I movimenti sopra la linea di 70 sono considerati ipercomprato, mentre i valori sotto a 30 sono consideratiipervenduto. Se ci troviamo in un mercato ribassista, il livello di ipervendutopuò essere abbassato a 20 come l’ipercomprato a 80 nel caso di mercato con evidente trend rialzista.
E’ necessario inoltre specificare che un forte trend, rialzista o ribassista, produce facilmente segnali di estremizzazione di questo oscillatore in posizione di ipercomprato o ipervenduto, in questi casi è prematuro uscire da un trend ancora potenzialmente in atto. Nei mercati in trend infatti, le fasi di ipercomprato o ipervenduto possono durare molto tempo, quindi il semplice fatto di liquidare le posizioni long quando la linea dell’indicatore è in alto o short quando è in basso non è sufficientemente attendibile.

Un modo più sicuro di utilizzare il superamento delle linee del 70 o del 30 consiste nell’aspettare che la linea torni verso il centro, in quel caso giudicheremo la fase terminata e potremo o liquidare le nostre posizioni o aprirne di nuove in senso opposto.

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Come abbiamo già detto all’inizio dell’articolo, questo oscillatore come tutti gli indicatori non può prescindere dall’analisi tecnica dei grafici a candele ed è necessaria una notevole dose di discrezionalità per utilizzare questi strumenti di analisi senza commettere errori. Dal mio punto di vista spesso questi indicatori aggiungono confusione all’analisi invece di semplificarla, aumentando le incertezze del trader. Il mio consiglio è di aggiungere alla propria operatività l’utilizzo di questi strumenti solo se si è veramente padroni dell’analisi tecnica classica basata sul grafico pulito e le medie mobili.

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Sull'Autore

FX Empireauthor

Il mandato di FXEmpire è quello di collegare ed educare i nostri lettori con i mercati finanziari. Il team di contenuti di FXEmpire è composto da traders esperti, esperti finanziari, analisti di criptovaluta / blockchain e consulenti finanziari personali.

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