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Avalanche blockchain: la DeFi, gli NFT e cos’altro? Guida

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: May 27, 2021, 09:01 UTC

Avalanche blockchain, un nuovo ecosistema promettente che nasce dai progressi fatti da Ethereum. DeFi ed NFT al cuore del progetto.

Avalanche blockchain

Il mondo delle piattaforme decentralizzate si accresce continuamente di nuovi competitor di Ethereum, la prima piattaforma ad aver mostrato che è possibile creare sistemi del tutto autonomi per offrire servizi di notarizzazione, quindi registrazione di contratti d’ogni tipologia, e che la finanza decentralizzata è possibile.

Tra i nuovi competitor troviamo anche Avalanche blockchain, la quale si presenta come una piattaforma open-source nata per lanciare applicazioni decentralizzate e blockhain aziendali in un unico ambiente interoperabile e altamente scalabile.

Detto così, non sembra certo offrire molto di diverso da quello che propone la piattaforma Polkadot o Cardano e le tante altre nate in questi anni. Attraverso questa guida sintetica cercheremo appunto di capire cosa c’è di diverso in Avalanche e nella sua criptovaluta AVAX? Scopriamo insieme come funziona Avalanche blockchain, quali sono le sue caratteristiche salienti e quale il suo futuro nel vasto crypto world sempre in costante fermento.

Cos’è Avalanche blockchain

Avalanche blockchain si presenta come una piattaforma aperta e programmabile per le applicazioni della finanza decentralizzata, dove costruire rapidamente dApp compatibili con il linguaggio di programmazione Solidity, ma a bassi costi.

Inoltre Avalanche si presenta come una piattaforma su cui avviare una blockchain privata o pubblica personalizzata in base alle esigenze della propria azienda o comunità. Questo è possibile costruendo su Avalanche la propria virtual machine e dettando esattamente come essa debba funzionare.

Dal momento che Avalanche si basa su di un modello del consenso proof-of-stake (PoS), utilizzando la criptovaluta nativa AVAX è possibile garantire la sicurezza del proprio progetto vincolando AVAX o anche per elaborare transazioni. La presenza dei validatori, inoltre, garantisce una maggiore scalabilità a costi inferiori rispetto al mining.

Chi c’è dietro il progetto

Il fondatore è il professore Emin Gün Sirer, un pioniere negli studi dei sistemi informatici basati su un consenso autonomo. Nel 2003 aveva sviluppato Karma System, uno studio basato su di un modello proof-of-work il cui obiettivo era garantire il trasferimento di file tra utenti senza dipendere da server centrali (fonte: Crypto Titan di Coinmarketcap.com): lo studio non andò oltre l’ambito della ricerca accademica.

Il professore Sirer ha poi fondato Ava Labs con una doppia sede a New York City ed a Ithaca (ma non vengono forniti gli indirizzi), sul sito si afferma che i vari addetti al progetto hanno esperienze pregresse presso le migliori banche statunitensi ed internazionali e nelle maggiori big tech a stelle e strisce.

La società Ava Labs è la responsabile del progetto Avalanche ed anche del prodotto Ryval. Quest’ultimo è un mercato azionario del finanziamento delle controversie.

I progetti ospitati dall’ecosistema

Le dApp disponibili su Avalanche afferiscono principalmente al settore della finanza decentralizzata e dei token non fungibili (NFT), inoltre l’ecosistema ospita progetti governativi e di tipo enterprise.

  • Progetti DeFi: Avalanche ospita Pangolin e SushiSwap, due exchange decentralizzati operanti anche su Ethereum Network. Ospita inoltre lo stablecoin TUSD.
  • Progetti NFT: Hanno trovato qui una propria collocazione Polyient Games, LamasticCards, Gameswap, Spore Finance. Quattro progetti dedicati ai non fungible token da collezione.
  • Governi e Istituzioni: il Congresso dello Stato messicano del Quintana Roo ha attivato qui un proprio progetto, allo scopo di garantire maggiore trasparenza nella gestione dei suoi processi legislativi. I documenti legislativi prodotti dal Congresso saranno certificati dalla piattaforma Avalanche secondo le intenzioni dell’entità governativa.

Avalanche-X

L’iniziativa Avalanche-X è riservata a gruppi di sviluppo o singoli con un progetto da sviluppare su Avalanche, esso si configura come un acceleratore per garantire all’ecosistema la disponibilità di nuovi servizi per il lending, i derivati, o stablecoin.

I programmatori interessati possono presentare la propria idea attraverso Avalanche-X, i progetti interessanti saranno presi in considerazione ed ammessi al percorso di crescita.

Differenze rispetto ad altri progetti

Nella tabella successiva proponiamo un confronto tra Avalanche, Bitcoin (BTC) ed altri progetti noti già menzionati in questa guida alla scoperta di AVAX.

Bitcoin Ethereum Polkadot Avalanche
Transazioni secondo 7 tps 14 tps 1.500 tps > 4.500 tps
Transactional Finality* 60 minuti 6 minuti 60 secondi Meno di 2 secondi
Efficienza energetica No No
Numero di validatori Non applicabile Transizione in corso PoW/PoS <200 nodi Migliaia di nodi
Protocollo del consenso Proof of Work Proof of Work/ Proof of Stake Proof of Stake Proof of Stake
Soglia di sicurezza** 51% 51% con PoW 33% 80% parametrizzato

* La garanzia che una transazione non possa essere alterata.

** Su bitcoin un cosiddetto attacco del 51% può prendere il controllo della rete.

Tra le differenze che possiamo sottolineare rispetto ad altri progetti, sicuramente la caratteristica di prediligere un accesso alla piattaforma meno borderless rispetto ad Ethereum o a progetti come TRON. Seppur vero che attraverso le guide disponibili sul sito chiunque con un minimo di competenze può generare il proprio token o Dapp, appare essere preferito un accesso ad Avalanche mediato: vedasi Avalanche-X

Avalanche, una copia ‘migliorata’ di Ethereum?

Entriamo un po’ nel dettaglio e guardiamo al linguaggio di programmazione utilizzato da Avalanche. Scopriamo che Ava Labs utilizza Solidity, il linguaggio di programmazione orientato agli oggetti nato per sviluppare smart contract su Ethereum, ed oggi utilizzato da numerosi gruppi di sviluppatori per creare la propria applicazione o anche il proprio sistema decentralizzato indipendente.

Solidity nasce per dialogare con la Ethereum Virtual Machine (EVM), il cuore pulsante della blockchain Ethereum.

Perché è importante sapere questo, perché sostanzialmente Avalanche ha assorbito i fondamentali di Ethereum, li ha rielaborati e provato a migliorare il progetto con innesti originali. Ma, attenzione, in questo non c’è niente di male perché anche SushiSwap è una replica di Uniswap.

Tuttavia, prima di investire in Avalanche è bene sapere come stanno le cose.

Il vantaggio di Avalanche è aver beneficiato delle pionieristiche scoperte della Ethereum Foundation e suoi developer, con l’aggiunta delle competenze del loro fondatore professor Emin Gün Sirer e di averle convogliate in un nuovo prodotto che, se ben sviluppato, non potrà che essere un ottimo stimolo per l’intera industria blockchain.

Quale futuro per Avalanche?

Come ha scritto ad aprile Bloomberg nel suo report mensile sullo stato delle criptovalute, Ethereum ha consolidato il suo ruolo ed è agli occhi degli investitori la piattaforma principe della finanza decentralizzata e non solo. E questo nonostante Ethereum sia limitata oggettivamente da alti costi nelle transazioni e da un numero ridotto di transazioni gestibili al secondo.

Ethereum è il punto di riferimento, ma il futuro non sarà dominato da una sola piattaforma come ha fatto notare Gavin Wood (co-fondatore di Ethereum e di Polkadot). Nei prossimi anni la ricerca scientifica migliorerà e potenzierà le soluzioni disponibili sulle piattaforme decentralizzate, e ci sarà sicuramente posto per tutti.

A ciascun investitore il compito di scovare gli ecosistemi vincenti del domani.

Risorse per approfondire

Per approfondire il progetto Avalanche, consigliamo di visitare il sito web www.avax.network, che fornisce una ampia panoramica. Per quanto riguarda la documentazione più tecnica, essa è invece disponibile sul sito di Ava Labs alla voce whitepapers.

Per conoscere altre persone interessate ad Avalanche, si consiglia di iscriversi al canale Telegram e Discord. Su Reddit è presente la subreddit ufficiale.

Avalanche Hub, infine, è il luogo ideale per chi vuol diventare un supporter e vuol entrare nelle pieghe del progetto per conoscerne i dettagli, in particolare lo sviluppo prossimo.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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