Titoli difensivi come le utility contro volatilità e incertezze

I timori di questo periodo sono sempre quelli, la Cina e gli USA che avrebbero già esaurito il ciclo di ripresa economica e quindi i timori di vendite generalizzate per incassare i guadagni speculativamente, l’inflazione che potrebbe salire a tal punto da far intervenire le banche centrali e poi anche lo spettro della stagflazione che si è aggiunto di recente.

In questa situazione incerta c’è chi diffonde ottimismo e afferma che non siamo in presenza di un rallentamento significativo e che non assisteremo nei prossimi mesi ad un crollo dei mercati finanziari, ma al massimo a tanta volatilità e con correzioni momentanee.

Sì certo, gli investitori prudenti preferiscono spostarsi in acque per loro più tranquille, e così, mentre le autorità sanitarie di tutto il mondo combattono la variante Delta, la prudenza chiede di puntare su azioni difensive come le utility.

Le utility come difesa contro la volatilità è la scelta giusta? Secondo una analisi di Kiplinger sì ed ecco il perché

Difendersi con le azioni utility

Kiplinger fa notare che negli Stati Uniti le utility hanno mantenuto prestazioni sotto tono se comparate ai rendimenti del 2021 dell’indice S&P 500.

Infatti, mentre lo S&P 500 ha guadagnato il +17%, le utility hanno messo a segno solo un +5% negli Stati Uniti. Questa misura, riporta l’analisi, è stata condotta utilizzando lo Utilities Select Sector SPDR Fund (XLU).

Ciò che il settore utility può dare agli investitori prudenti è una crescita nel lungo periodo e una maggiore capacità di resistere nei momenti di volubilità dei mercati finanziari. Inoltre le utility restituiscono dividendi, fattore non secondario che in qualche modo compensa gli investitori quando i titoli sono in perdita.

Le 9 utility USA a cui guardare

L’analisi presenta quindi una decina di titoli USA del settore utility su cui puntare e sono i seguenti:

1. AES.
2. Entergy (ETR).
3. Evergy (EVGR).
4. NextEra Energy (NEE).
5. Otter Tail (OTTR).
6. PG&E (PCG).
7. Sunnova Energy International (NOVA).
8. UGI.
9. Vistra (VST).

Occhio quando si scelgono le utility all’impegno nella transizione energetica, poiché il tema è altamente sensibile e lo resterà almeno per tutto il decennio a venire. Da un punto di vista strategico, investire in azioni di utility che tentennano nel mettere in pratica piani industriali volti alla decarbonizzazione espone a rischi di perdita di valore.

Entergy, ad esempio, è specializzata nello smantellamento di centrali ad energia nucleare. Evergy gestisce un mix di centrali produttive tra fossili, ma anche ad energia rinnovabile.

NextEra Energy è data come buy proprio per via dei piani verso la transizione energetica che verranno applicati negli Stati USA dove opera: Florida in particolare.

Sunnova Energy si sta posizionando sul solare residenziale e sull’accumulo nelle batterie, ha creato una power grid che genera 790 megawatt di energia.

UGI distribuisce gas propano e naturale, in generale il gas è considerato una materia prima di transizione che aiuterà a staccarsi dal petrolio nei prossimi decenni.

Vistra possiede 50 impianti per la generazione di corrente elettrica da fonti rinnovabili, ed è una delle maggiori acquirenti di energia eolica a livello globale.

E In Italia, quali utility?

Le nostre società più rilevanti sono Eni, Enel, Italgas, A2a, Hera, sopra tutte.