Prezzi Crypto: Bitcoin (BTC) Perde Quote a Favore delle Altcoin

Una delle principali notizie odierne proveniente dal mondo delle valute digitali riguarda direttamente il Bitcoin. Il processore di criptovalute BitPay Inc. ha infatti riferito a Bloomberg che i pagamenti tramite token digitali sono diventati un metodo di acquisto “popolare” ma, ed è questa la novità, Bitcoin ha visto erodersi notevolmente il suo dominio nei confronti delle altcoin. Effettivamente, i numeri riportati da BitPay sono molto espliciti.

Se nel 2020 il 92% degli acquisti di beni con cryptovalute era stato effettuato in Bitcoin, risulta che appena un anno dopo, nel 2021, la quota di mercato detenuta da BTC sia scesa fino al 62%, con una concomitante impennata nell’utilizzo delle crypto “minori”. Ciononostante, è bene sottolineare che nel corso del 2021 il volume complessivo di pagamenti effettuati in crypto è aumentato nientemeno che del 57% rispetto all’anno precedente.

Si spendono Crypto per comprare lusso

Volendo scendere nello specifico, fra i token maggiormente utilizzati per gli acquisti figurano ovviamente l’Ethereum ma anche le cosiddette “stablecoin” e, in tono minore, le “memecoin”. In termini di pagamenti totali Ethereum ha raggiunto ormai una fetta del 15% della quota, mentre le stablecoin hanno contribuito per un 13%.

Dogecoin, Shiba Inu e Litecoin giungono invece a coprire tutte assieme il 3% circa. Per quanto concerne le stablecoin, il loro valore quotato si è mantenuto pressappoco costante negli ultimi due anni, mentre le monete meme sono aumentate vertiginosamente di prezzo nell’ultimo anno. In base a quanto riferisce BitPay, le crypto vengono utilizzate in particolar modo per l’acquisto di beni di lusso come gioielli, automobili e perfino oro. Che si compri oro pagandolo in crypto rappresenta tutto sommato una sorpresa, soprattutto perché molti analisti ritengono che il Bitcoin sia sulla strada per diventare nel 21° secolo quello che l’oro è stato negli ultimi 2000 anni e oltre: un bene rifugio e l’unità di misura per il valore di ogni cosa.

Vale tuttavia la pena notare che il mercato dell’oro è stato notevolmente influenzato nel corso del 2021 da un ampio calo dei prezzi, il più profondo degli ultimi 3 anni, e lo stesso settore del lusso ha subito in tutto il mondo un duro colpo dal proliferare della pandemia.

La quotazione influisce sugli acquisti

L’amministratore delegato di BitPay, Stephen Pair, ha inoltre riferito a Bloomberg che l’ammontare delle spese complessive in cryptovaluta sono estremamente influenzate dalla quotazione delle varie monete. In sostanza, quando il prezzo di una crypto sale aumentano di pari passo anche gli acquisti; quando il prezzo scende le persone tendono invece a conservare le crypto ben strette nei loro wallet, in attesa di tempi migliori per l’acquisto di beni.

“Non abbiamo tuttavia assistito a un calo dei volumi nel corso della presente fase di arretramento delle valute digitali. Probabilmente il calo dei prezzi è stato compensato dal numero sempre maggiore di aziende che hanno bisogno di utilizzare questi strumenti per effettuare i pagamenti”, ha sostenuto Pair.

I vantaggi per le PMI

Allo stato attuale grossi nomi come PayPal, Starbucks, Etsy e Overstock già accettano in pagamento Bitcoin. Uno dei principali concorrenti di BitPay, il gataway di pagamento Bitpace, sostiene però che le criptovalute potrebbero essere vantaggiose non solo per le grandi catene di negozi, ma anche per le PMI. Oltre alle commissioni di transazione inferiori rispetto ai canali tradizionali, ed oltre alla facilità nell’effettuare pagamenti transfrontalieri, Bitpace considera che un altro grosso vantaggio apportato delle crypto rispetto alla valuta reale sia la capacità di penetrazione nella fascia dei consumatori più giovani, considerato che Bitcoin & company sono molto popolari fra i millenials.

Sempre più società fintech e di gestione di portafogli si stanno tuffando in profondità nel crypto-spazio. Le potenzialità ci sono, ma la volatilità ancora enorme dei prezzi delle crypto non può essere negata e, a parte questo, permangono ancora immutati tutti i problemi dovuti alla mancanza di cyber-sicurezza e all’assenza di un quadro normativo condiviso globale.