Mercato criptovalute. BTC e soci resisteranno? Criticità

Da alcuni giorni il prezzo del bitcoin ha trovato un certo equilibrio tra i 35.500 USD e i 37.500 USD. Al momento della scrittura viene scambiato a 36.880 USD (+1,75%).

Il sentiment è lievemente migliorato rispetto ad una settimana fa, secondo Bitcoin fear and Greed index siamo a 24. Un numero che indica ancora estrema paura, ma che non è il 12 della scorsa settimana.

Nonostante ciò, le criticità restano e gli investitori nel mercato delle criptovalute dovrebbero considerare alcuni fattori negativi prima di credere che il peggio sia passato.

Come fa notare il Coindesk, tra il rafforzamento del dollaro e il valore del BTC c’è una relazione inversamente proporzionale. Quando il dollaro si deprezza, BTC sale e quando USD si rafforza, bitcoin scende. Questo si è visto anche in luglio 2021 sul minimo del mercato delle criptovalute.

Inoltre, il volume di scambio nel mercato delle criptomonete si è notevolmente ridotto rispetto al picco del 10 novembre 2021. Siamo passati da 125,5 miliardi di euro a 74 miliardi di euro secondo Coinmarketcap.com. I volumi di scambio sono tornati sui livelli di inizio agosto 2021.

Mercato criptovalute: attenti ai derivati

Da quando il mercato delle criptovalute ha visto l’esordio degli strumenti derivati nel 2018, questi hanno fortemente condizionato il prezzo del bitcoin e dell’intero mercato.

Quando i contratti futures o le opzioni arrivano a scadenza, si creano sovente condizioni di elevata volatilità.

Questo venerdì 28 gennaio, è uno di quei giorni che potrebbe scatenare un nuovo fine settimana di passione per il mercato crypto. Si attende la scadenza di ben 2 miliardi di USD di opzioni crypto.

Cosa accadrà? Ancora Coindesk ci segnala che ad aprile 2020 e a maggio 2021, uno skew positivo a sei mesi ha segnalato un picco di sentimento ribassista.

Si potrebbe generare nelle prossime ore e giorni, quindi, una ampia volatilità tale da creare molta instabilità e incapacità di stabilire un prezzo per BTC.

Di conseguenza anche l’intero mercato delle criptovalute potrebbe risentirne, reagendo simmetricamente alla storica criptovaluta.

Tuttavia, c’è anche chi stima un possibile rally del mercato nelle prossime settimane. Si tratterà, però, di un rialzo di breve termine e non è stimabile quanto potrà essere forte. La settimana scorsa alcuni analisti avevano previsto che, se BTC si fosse mantenuto intorno ai 37.500 USD, avrebbe potuto tentare una rottura delle resistenze a 40 mila e 41 mila dollari, e spingersi addirittura fino ai 46 mila dollari.

Si tratterebbe comunque di un rialzo di breve termine, che potrebbe essere seguito da un nuovo e pesante ribasso a cui abbiamo già assistito nelle ultime settimane.

Detentori di peso restano

Uno spiraglio per il futuro, ad ogni modo, ci viene fornito dai dati che riguardano la detenzione del bitcoin nei wallet e dai volumi di trasferimento.

I dati forniti da Glassnode mostrano che sono presenti ancora “hodler” di grande taglia, che effettuano transazioni al di sopra del milione di dollari di valore.

Di recente, Michael Saylor fondatore di MicroStrategy ha affermato che la sua azienda non sta vendendo BTC e che sono alla continua ricerca di capitali per comprarne altri.