Mercato Bitcoin (BTC), sta arrivando nuova volatilità?

Per quanti nel mercato bitcoin (BTC), e più in generale nel mercato delle criptovalute, svolgono attività di trading è necessaria una sostenuta volatilità.

In realtà in qualsiasi mercato piatto è difficile fare day trading o multiday trading perché le opportunità di guadagno sono poche, e il rischio di addormentarsi davanti ai grafici piatti alto.

Ironia a parte, quando la volatilità si esaurisce anche i trader spariscono dal mercato per dedicarsi ad altro.

AmbCrypto ha analizzato la situazione della volatilità nei mercati derivati dei futures legati al bitcoin e delle opzioni. Ha notato che nel corso del 2021 la volatilità aveva raggiunto livelli altissimi in concomitanza con il mega sell-off di maggio, con lo short-squeeze occorso nel mese di luglio e ad ottobre con il rally che aveva portato BTC al nuovo record storico di novembre.

Attenzione alla bassa volatilità

L’analisi fa notare anche che quando si raggiungono livelli di bassa volatilità ed essa resta tale per alcuni mesi, poi si assiste ad un periodo di intensa volatilità sul mercato bitcoin.

AmbCrypto fa l’esempio di settembre 2020 e di giugno e luglio 2021, a cui appunto sono seguite due fasi di alta volatilità e anche di forti rialzi dei prezzi della principale criptovaluta del settore crypto.

Correlazione mercato futures e spot

L’analisi fa anche notare che c’è una certa correlazione tra i rapporti di leva nel mercato dei futres bitcoin e la volatilità implicita nel mercato spot.

Questo avvicinamento potrebbe preludere, come a settembre 2020 e a giugno luglio 2021, ad un regime di maggiore volatilità ormai prossimo.

La maggiore volatilità potrebbe portare ad un rialzo delle quotazioni della criptovaluta BTC e trascinare con esso l’intero mercato delle criptomonete, tuttavia, non significa che bitcoin o tutte le altre altcoin raggiungeranno nuovi massimi storici nei prossimi mesi.

Si potrebbe invece assistere ad una ripresa del mercato, ma con resistenze forti intorno ai 50 mila dollari per il BTC che potrebbero bloccare ogni altra aspirazione rialzista e riportare giù il mercato.

Fuori dal trend ribassista?

Che il trend ribassista possa essersi esaurito viene “diagnosticato” da più analisti. Da notare che il trend bearish è in atto da fine novembre.

BTC potrebbe dunque tentare di risollevare la testa nei prossimi due o tre mesi, ma ribadiamo che questo non necessariamente significherà un rally proiettato verso un nuovo ATH.

Ci sono troppe incertezze e molta avversione al rischio nei mercati finanziari perché si possa assistere di nuovo a quanto visto tra fine 2020 e prima metà del 2021 nel mercato delle criptovalute.

Tenere d’occhio l’indice della volatilità Bitcoin

Potrebbe essere utile osservare le oscillazioni dell’indice della volatilità bitcoin BVIN. Il Bitcoin Volatility Index (BVIN) è stato sviluppato da Cryptocompare per calcolare la volatilità del mercato delle opzioni bitcoin su dati Deribit.

Lo sviluppo dell’indice è stato realizzato in collaborazione con ricercatori della Business School dell’Università del Sussex.

Attualmente l’indice indica un valore di 72,14. Il valore più alto di quest’anno lo ha toccato l’8 febbraio a 131,59, quando il BTC ha toccato il massimo di prezzo del primo trimestre 2022.