I rendimenti più elevati hanno reso il dollaro un investimento più attraente, così esercitando pressione su tutte le altre valute. L’azione del prezzo suggerisce che gli investitori in titoli e in valute guardano al rapporto sull’occupazione di venerdì con ottimismo. Il documento dovrebbe registrare 171000 nuovi posti di lavoro nel mese di settembre. Il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere al 4,9%, inferiore all’obiettivo della Fed. Le retribuzioni orarie medie dovrebbero aumentare dello 0,2%. I dati positivi dovrebbero rafforzare la possibilità di un prossimo innalzamento dei tassi di interesse.
DATI ECONOMICI SUGLI STATI UNITI
Il rapporto Challenger sui tagli all’occupazione segna una diminuzione del 24,7%. L’ultimo dato registrava una contrazione del 21,8%. Il rapporto misura il numero di tagli all’occupazione annunciati dai datori di lavoro. Più il dato è basso, migliori sono le conseguenze per il dollaro.
Le domande settimanali di sussidio di disoccupazione sono state 249000, meno delle 255000 previste e delle 254000 della scorsa settimana. Il numero basso potrebbe indicare che gli investitori stanno attraversando tempi difficili nel trovare dipendenti validi, qualificati. I datori di lavoro devono, quindi, tenere con sé i lavoratori di cui già dispongono.
IL DOLLARO IN RIALZO, LE ALTRE VALUTE IN RIBASSO
L’incremento sperimentato dai rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti negli ultimi dieci giorni rappresenta il fattore principale dell’attuale apprezzamento della coppia USD/JPY, che tocca il massimo delle ultime quattro settimane. Il cambio ha raggiunto il massimo di quota 104,089 prima di ridiscendere a quota 104,00, con un rialzo di 0,0491 punti pari allo 0,48%.