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La Banca d’Inghilterra provoca volatilità nel cambio sterlina/dollaro

Da:
David Frank
Pubblicato: Nov 3, 2016, 11:26 UTC

Nel corso di questa settimana, il mercato valutario ha già visto tre banche centrali decidere sui tassi di interesse: la Reserve Bank of Australia, la

La Banca d’Inghilterra provoca volatilità nel cambio sterlina/dollaro

Nel corso di questa settimana, il mercato valutario ha già visto tre banche centrali decidere sui tassi di interesse: la Reserve Bank of Australia, la Banca del Giappone e la Federal Reserve. Nessuna ha turbato il mercato valutario. Ora, i trader del Forex si stanno preparando alla decisione sulla politica monetaria della Banca d’Inghilterra. Mentre le banche centrali di cui sopra hanno mantenuto la loro politica invariata, la Banca d’Inghilterra si trova a operare in un differente quadro di assunti e timori. Nel suo stile eterodosso, l’8 agosto, la Banca d’Inghilterra ha tagliato i tassi e ha lasciato intendere che altre misure espansive sarebbero seguite. Vi sono, poi, i timori legati al Brexit.

Oggi, ciò che rende la Banca d’Inghilterra tanto interessante è la sensibilità dei mercati alla grande quantità di ipotesi intorno alle ultime notizie. Il Brexit. Ancor prima del referendum che ha deciso il recesso del Regno Unito dall’Unione Europea, la Banca d’Inghilterra ha messo più volte in guardia i mercati dalle severe conseguenze che tale decisione, in caso di vittoria del fronte favorevole all’uscita, avrebbe avuto per l’economia del Regno Unito e, in particolare, per i settori bancario e finanziario. I sostenitori del recesso hanno accusato il governatore della Banca d’Inghilterra, Mark Carney, di essere un allarmista. Tuttavia, negli ultimi mesi, tutte le previsioni sugli effetti negativi del voto sono state verificate, con forti vendite della coppia sterlina/dollaro. Nel corso di questa settimana, Carney ha dichiarato che parteciperà ai negoziati con l’UE per sostenere la primo ministro del Regno Unito, Theresa May. Tale annuncio ha fornito del supporto alla sterlina. Per il momento, il mercato valutario rimane neutrale. Tuttavia, l’annuncio di Carney non riduce l’importanza che della sensibilità degli investitori alla decisione che la Banca d’Inghilterra prenderà sui tassi di interesse nella giornata di oggi.

I mercati non si aspettano che la decisione di oggi, modificare o meno i tassi o il programma di stimolo, introduca cambiamenti nella politica monetaria. A ogni modo, questa è soltanto una piccola parte dei dati che influiranno sull’andamento dei mercati nella giornata di oggi. Verrà, infatti, pubblicato anche il rapporto trimestrale sull’inflazione, le cui conseguenze sulla sterlina saranno maggiori di quelle sulle altre valute. Qualora la Banca d’Inghilterra mantenesse la politica monetaria invariata, ma facesse salire le aspettative sull’economia britannica, si potrebbe assistere a un breve rialzo di una sterlina già in netto deprezzamento. Questa è la questione di maggiore importanza. I cambi GBP/USD, GBP/EUR e GBP/AUD si trovano tutti nelle condizioni di sperimentare notevoli guadagni. L’apprezzamento si verificherebbe specialmente se la Banca d’Inghilterra dovesse inaspettatamente adottare misure espansive nella decisione di oggi. Qualora la preoccupazione dovesse, invece, permanere, si assisterebbe a un incremento delle vendite di una valuta, quale è la sterlina, già fortemente deprezzata. In tale quadro, i cambi come GBP/JPY e GBP/CAD rappresentano le coppie valutarie cui prestare attenzione.

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