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Ha ufficialmente inizio la guerra dei dazi fra Stati Uniti e Cina

Da:
Armando Madeo
Pubblicato: Jun 15, 2018, 13:03 UTC

Spunta un secondo elenco di dazi su prodotti per 100 miliardi di dollari su beni cinesi, mentre il presidente Donald Trump si prepara ad attuare un primo giro che scatenerà sicuramente una risposta da parte di Pechino.

Trump Xi

Alle 8:00 di oggi, come già ampiamente previsto , gli Stati Uniti hanno formalmente annunciato l’elenco dei prodotti cinesi da colpire con dazi commerciali.

Nel primo atto ufficiale della guerra commerciala tra USA e Cina, gli Stati Uniti implementeranno dazi del 25% su 50 miliardi di dollari di beni nelle importazioni cinesi, colpendo 1.102 linee di prodotti con l’elenco delle merci importate tra quelle elencate nel piano.

I dazi saranno implementati su due livelli, il primo entrerà in vigore il 6 luglio e coprirà 34 miliardi $ nelle importazioni, e una seconda ondata, che coprirà i rimanenti $ 16 miliardi o 284 linee di prodotti, e sarà sottoposta a ulteriore revisione.

L’escalation ufficiale di oggi ha fatto seguito alla divulgazione, ad Aprile, di un elenco preliminare che comprendeva circa 1.300 prodotti per un valore di $ 50 miliardi nelle importazioni cinesi, e che è stato oggetto di svariati dibattiti pubblici.

Trump aveva già preannunciato che all’inizio della settimana avrebbe affrontato la Cina con “molta forza” sui temi commerciali; il Presidente degli Stati Uniti ha inoltre dichiarato questa mattina in una press conference che “Gli Stati Uniti non possono più tollerare di perdere tecnologia e proprietà intellettuale attraverso pratiche economiche sleali.”

Trump ha inoltre aggiunto che: “Questi dazi sono essenziali per prevenire ulteriori trasferimenti sleali di tecnologia e proprietà intellettuale americane in Cina; ciò preserverà i posti di lavoro americani” ha detto “Inoltre, serviranno come primo passo verso il bilanciamento delle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.”

Altrettanto degno di nota è che gli Stati Uniti hanno promesso di imporre ulteriori dazi a quelli già divulgati nel caso in cui la Cina si vendicasse, cosa che, come gli analisti ipotizzano, è la ragione per cui l’amministratore di Trump prevede anche di rilasciare un elenco di $ 100 miliardi di beni soggetti a dazi e che può essere implementato in appena 60 giorni.

La dichiarazione completa del Presidente Trump, presa da zerohedge, sulla guerra commerciale con la Cina è la seguente:

La mia grande amicizia con il presidente della Cina Xi  e il rapporto del nostro paese con la Cina sono entrambi molto importanti per me. Il commercio tra le nostre nazioni, tuttavia, è stato molto ingiusto, per un tempo molto lungo. Questa situazione non è più sostenibile. La Cina, per esempio, ha a lungo intrapreso diverse pratiche sleali legate all’acquisizione di proprietà intellettuale e tecnologia americane. Queste pratiche, documentate in un ampio rapporto pubblicato dal Rappresentante commerciale degli Stati Uniti (USTR) il 22 marzo 2018, danneggiano la nostra sicurezza economica e nazionale e marcano ancor di più il nostro già squilibrato rapporto commerciale con la Cina.

Alla luce del furto della proprietà intellettuale e della tecnologia in Cina e delle sue altre pratiche commerciali sleali, gli Stati Uniti applicheranno una tariffa del 25% su 50 miliardi di beni provenienti dalla Cina che contengono tecnologie significative dal punto di vista industriale. Ciò include beni legati al piano strategico cinese Made in China 2025 per dominare le industrie emergenti ad alta tecnologia che guideranno la futura crescita economica per la Cina. ma danneggia la crescita economica per gli Stati Uniti e molti altri paesi. Gli Stati Uniti non possono più tollerare di perdere la nostra tecnologia e proprietà intellettuale attraverso pratiche economiche sleali.

Queste tariffe sono essenziali per prevenire ulteriori trasferimenti sleali di tecnologia americana e di propulsione intellettuale verso la Cina. che proteggerà i posti di lavoro americani. Inoltre. serviranno come primo passo verso l’equilibrio delle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.

Gli Stati Uniti perseguiranno tariffe addizionali se la Cina si impegna in misure di ritorsione, come l’imposizione di nuove tariffe sui beni, servizi o prodotti agricoli degli Stati Uniti: innalzamento di barriere non tariffarie o azioni punitive contro esportatori americani o aziende americane operanti in Cina.

La riposta della Cina non si è fatta attendere; il ministro dell’economia Cinese ha appena dichiarato che ci saranno dazi anche da parte della Cina, che i cinesi non vogliono una guerra commerciale, ma che saranno costretti a rispondere alle iniziative messe in essere da Trump.

 

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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