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Guerra in Ucraina, cosa accadrà ai mercati in caso di invasione?

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Feb 14, 2022, 08:31 GMT+00:00

Con la guerra in Ucraina cosa accadrà ai mercati finanziari, e ai nostri portafogli titoli, in caso di invasione? Ecco alcune risposte utili.

Guerra in Ucraina

In questo articolo:

Una guerra in Ucraina cosa potrà mai significare per i mercati finanziari? Basterebbe guardare cosa ha rappresentato l’inizio della pandemia per i mercati, per far comprendere che si tratterebbe anche in questo caso di un evento molto nefasto per i portafogli finanziari degli investitori.

Mentre lo Studio ovale studia un piano B per evitare la guerra, una sorta di Helsinki 2 per dare alla Russia maggiore garanzia di influenza sugli stati confinanti, i mercati europei questo lunedì aprono in rosso.

Del resto anche le borse asiatiche hanno reagito male alla situazione di crisi lungo il confine est dell’Europa, figuriamoci se possono restare tranquille le borse europee.

E come sempre nei mercati, il fattore psicologico conta e prende il sopravvento.

Guerra in Ucraina: la reazione dei mercati

La reazione dei mercati in caso di guerra in Ucraina la stiamo già osservando, i titoli rischiosi come le azioni growth vengono abbandonate, l’oro sale, il prezzo del petrolio è schizzato e si è portato sopra i 95 dollari.

Anche il prezzo del gas naturale torna a salire, ma non in modo così significativo come il petrolio, per ora.

Borsa Italiana ha aperto subito con il -3,72%. Non si segnalano titoli in rialzo, solo vendite e con punte alte sui bancari come Banco Bpm (-4,96%), Unicredit (-4,49%), Intesa Sanpaolo (-4,1%), Banca Mediolanum (-3,81%).

Cedono i bancari anche perché una delle prime sanzioni che verrà applicata dall’Unione Europea alla Russia, in caso di aggressione all’Ucraina, sarà la chiusura dei rubinetti bancari alle banche russe. La Bce cesserà l’operatività delle banche russe isolandola finanziariamente, di conseguenza tutte le attività economiche tra Russia e paesi dell’Unione Europea cesserebbero di colpo.

Attacco all’Ucraina, mercati in rosso ma non troppo?

Secondo alcuni analisti, tuttavia, in caso di guerra in Ucraina i mercati dopo alcuni giorni di tormento recupererebbero le perdite in poche settimane.

Marketwatch.com ha pubblicato una tabella con le cadute delle borse statunitensi in concomitanza con eventi bellici degli ultimi 80 anni, riferiti in particolare agli interventismi degli Stati Uniti.

Il crollo più vistoso si è avuto quando l’Iraq invase il Kuwait e che portò alla prima guerra del Golfo (-16,9% S&P 500), meno intenso l’attacco alle torri gemelle (-11,6%).

L’attacco a Pearl Harbor nel 1941 portò le borse americane ad un crollo netto del -19,8%.

In altri casi i crolli sono stati molto più contenuti, portando la media al -4,6%.

Ci sarà davvero una guerra?

Ovviamente tutta l’Europa è con il fiato sospeso, visto che una aggressione all’Ucraina diretta e massiccia da parte della Russia significherebbe una guerra a 2 mila chilometri soltanto da Trieste.

Davvero conviene a Putin invadere l’Ucraina? E l’Europa come risponderebbe?

Per capire la risposta dell’Europa bisogna guardare alle mosse dei vari paesi che contano. La Germania non è disposta a mandare nemmeno armi e forse si limiterà a un prestito economico all’Ucraina per acquistarne.

La Francia è presidente di turno dell’Europa e Macron si muove di più, ma forse anche in chiave elezioni.

L’Italia si è affrettata a garantirsi le forniture di gas dalla Russia, dal momento che dipendiamo da quella “canna” per oltre il 40%.

Vista la situazione a dir poco eterogenea in Europa, Biden ha addirittura ritirato i militari addestratori (non solo i civili) presenti sul suolo ucraino.

Biden non ci metterà un solo soldato in Ucraina, e cercherà la soluzione diplomatica con un nuovo patto storico. Ma fino ad allora i mercati finanziari sulla guerra in Ucraina triboleranno.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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