Ethereum (ETH) è bullish per il 2022? Analisi sui fondamentali

La criptovaluta ether (ETH) ha dato il suo massimo nel 2021, chiudendolo come quasi l’intero mercato in ribasso e aprendo il 2022 in un canale ribassista dal quale molte incertezze non riescono a tirarlo fuori.

Non vogliamo qui presentare una analisi tecnica di ether (ETH), ma una analisi che si basa sui fondamentali. Del resto, senza fondamentali non si comprende neanche perché un crypto asset improvvisamente sale o crolla mandando all’aria qualsiasi strategia basata su analisi tecniche: con le criptovalute, hanno il “fiato molto corto”.

Ethereum e la DeFi

L’Ethereum Network è la madre della finanza decentralizzata (DeFi), il boom iniziato a metà del 2020 e terminato nel 2021 lo dobbiamo principalmente a questa piattaforma decentralizzata e non ad altri competitor che ora provano a emularla.

La possibilità di poter vincolare crypto token e di ottenere in compenso un interesse, spesso anche alto, ha spinto molti a trasformarsi in prestatori di criptomoneta per ricavarne guadagni dagli interessi.

Una formula ritenuta sicura, al netto di qualche furto di fondi qua e là, ma che ha fatto schizzare il TVL di molte piattaforme DeFi.

Tuttavia adesso la pratica del “liquidity mining” viene messa in discussione, anzi, in un editoriale di mercoledì Coindesk afferma che la pratica è “morta”. La pratica dello yield farming è in fase di riconsiderazione da parte di alcuni nuovi progetti che vorrebbero adottare un modello differente. L’obiettivo dei nuovi meccanismi d’incentivazione è quello di eliminare i farmer mercenari.

Ethereum e gli NFT

Il 2021 è stato indubbiamente l’anno dei non-fungible token (NFT), l’arte digitale blockchain-based ha bucato la resistenza del mainstream ed è approdata anche nei telegiornali di tutto il mondo, all’ora di pranzo e di cena.

Finita la festa? Non proprio, anzi, il 2022 potrebbe rivelarsi un anno di passaggio dall’hype a una fase di assestamento. Tuttavia è nato un nuovo modo di vendere l’arte e il movimento artistico che gravita nel digitale proseguirà. Siamo solo agli inizi, le opere migliori non le abbiamo ancora viste.

Quel che terminerà è l’acquisto irrazionale di qualsiasi opera: purché sia un NFT. Ci si renderà conto che non tutto ha un valore solo perché è un NFT, così come non tutti i quadri che abbiamo in casa hanno valore.

Migliaia di ETH bruciati ogni mese

Da agosto del 2021 è stato attivato sulla blockchain di Ethereum un meccanismo che brucia gli ether. Serve a rendere la criptovaluta deflazionistica.

E a quanto pare sta funzionando tanto bene da aver battuto bitcoin in questo.

Bruciare ETH aiuta a mantenere il prezzo. E poi non bisogna dimenticare che chi sta facendo staking di ETH, in questa fase ha dovuto vincolare quanto posseduto e non lo può svincolare. Si tratta di ulteriore liquidità non disponibile che anche aiuta il prezzo.

I competitor

Non sottovalutiamo i competitor, ma neanche è bene sopravvalutarli. Prendiamo Solana, da quando il progetto è live si è bloccato già qualche volta. Deve ancora farne di strada, anche a Ethereum sono capitati gli intoppi.

Avalanche, Terra, Cardano… Tanti i progetti che si sono messi in testa di fare gli Ethereum killer, ma è già avvenuto tra il 2017 e il 2018, ricordate? Dei vari pretendenti del 2017-2018 è rimasto soltanto Cardano: dov’è Tron? E Ontology? Ed EOS.IO?

Previsioni prezzo Ethereum (ETH) 2022

Nessuno ha la palla di vetro. Prevedere il prezzo di ethereum (ETH) nel 2022 è un esercizio difficile.

In questa prima parte dell’anno è molto probabile che i “cassettisti” dovranno trasformarsi in speculatori da accumulo, perché il prezzo potrebbe oscillare in un certo range con piccole fasi rialziste alternate a fasi ribassiste: e basta.

Ma non aspettiamoci i grandi rialzi del 2021, forse nella seconda metà dell’anno.