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Ethereum: Consolida Oltre le “Vecchie” Resistenze Ma Ci Sono Poche Transazioni

Da:
Federico Dalla Bona
Aggiornato: Aug 16, 2021, 16:22 GMT+00:00

Le mani forti restano in posizione attendendo l'arrivo dei retailers.

ethereum

La valutazione dell’Ethereum contro Dollaro Usa si sta mantenendo stabilmente sopra quota 3000 dal 7 agosto scorso. Secondo l’opinione dell’esperto in tecnologia blockchain Biraajmaan Tamuly, ciò costituirebbe una forte indicazione di mercato rialzista, sufficiente a gettare le basi per un autentico punto di svolta nel lungo termine. Ogni ciclo ha tuttavia bisogno del suo periodo di correzione/assestamento e, in questo momento, i principali indicatori sembrerebbero orientati all’avvio di una fase di questo genere.

La prossima barriera tecnica di rilievo

Volendo analizzare Ethereum indipendentemente dalle sue prestazioni nelle ultime 2 settimane, il mercato dà l’impressione di essere giunto ad un punto di surriscaldamento più in base alle indicazioni che provengono dagli oscillatori tecnici che dal comportamento dei prezzi in sé. I dubbi generalizzati sull’avvio di un prolungato periodo di ribasso sono stati messi a tacere quando la crypto ha oltrepassato l’area di resistenza di medio termine, che si situava fra $ 2800- $ 3000. “Il passo successivo sarà quello di affrontare la nuova barriera tecnica che vediamo presente fra i 3300-3400 $”, sostiene ancora Tamuly. Nel corso del mese di maggio sia in fase di salita che di discesa è stata effettivamente registrata un’intensa attività dei prezzi in corrispondenza di tale area, il che la rende una zona di verifica ideale in funzione di resistenza.

Mancano all’appello gli Short-term Holders

Ci sono inoltre da considerare un altro paio di fattori-chiave che potrebbero a breve far pendere gli equilibri nel senso di una correzione. Innanzitutto, secondo il sito specialistico Glassnode.com, il numero di transazioni effettuate in Ethereum da giugno in poi non ha ancora recuperato gli alti livelli che si erano osservati durante il trimestre marzo-aprile-maggio, subito prima del crypto-crash. Piuttosto che un aumento consistente c’è stata una sorta di stagnazione, ad indicare un’attività contenuta della blockchain. Per quanto riguarda poi i cosiddetti LTH (long-time holders) ossia gli operatori che acquistano con l’intenzione di conservare a lungo, Glassnode,com indica che la loro offerta è rimasta pressappoco costante ma che nelle ultime settimane è fortemente diminuito l’apporto degli STH (short-term holders). Di conseguenza, sospettiamo che al momento ci sia penuria di investitori al dettaglio, che di fatto non hanno partecipato all’ultimo rally rialzista. E con l’assenza di transazioni al dettaglio questo rally è probabilmente più debole di quello di aprile, visto che è stato sostanzialmente innescato da speculazioni e clamore dopo la batosta di maggio/giugno.

Qual è quindi lo scenario migliore che possiamo auspicare per Ethereum? In questo momento, si potrebbe pensare, l’ideale sarebbe che i prezzi si portassero subito oltre quota $ 3400, ma ciò rischierebbe di sfociare subito dopo in un’ampia emorragia vista l’attuale mancanza di retailers (e quindi di liquidità) a rallentare i flussi di prese di beneficio. A nostro avviso sarebbe preferibile, da un punto di vista strutturale, che Ethereum testasse nuovamente area $ 2800- $ 3000 almeno una volta, prima di riprendere a salire.

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