Elon Musk prosegue vendita azioni proprie Tesla. Cosa c’è dietro?

Elon Musk prosegue nel suo intento di vendere azioni Tesla (TLSA) esercitando il diritto di opzione che ha sulle sue azioni.

Secondo i dati depositati alla Securities and Exchange Commission (SEC), ha venduto in un solo giorno quasi un milione di azioni incassando 973 milioni di dollari.

Per raggiungere il 10%, però, dovrà vendere ancora altre 9 milioni di azioni Tesla. E a giudicare dall’andamento, pare che lo stia facendo e che lo farà.

Il titolo TLSA nell’after-hours vale 1.088 dollari, in calo del -0,09% con un volume di 642.023 azioni scambiate.

La decisione di Elon Musk di vendere una fetta importante delle sue partecipazioni in Tesla, ha cagionato al titolo una perdita del -20% dopo il massimo a 1228,77 USD del 4 novembre scorso.

Chi ha comprato sul massimo, quindi, si ritrova con una perdita severa a causa di quanto operato da Elon Musk e dal fratello. Ed infatti il suo comportamento è ora all’attenzione della SEC, ma questo per Musk non è una novità dal momento che già nel 2018 era stato sanzionato per aver annunciato di punto in bianco il delisting delle azioni Tesla. E lo aveva fatto sempre via Twitter.

Di fatto Musk non potrebbe pubblicare tweet sul titolo Tesla senza prima essere filtrati dal suo staff della comunicazione, questo gli fu imposto dalla SEC, ma a quanto pare non sta avvenendo così.

Come stanno le cose?

Elon Musk ha affermato che lui deve vendere azioni TLSA perché non percepisce stipendi e quindi per pagare le tasse deve incassare fondi dalla vendita delle azioni. La verità è che lui dal 2012 ha deciso di esser pagato in azioni.

Inoltre, come spiega anche il Corriere della Sera, Musk ha sfruttato le normative tributarie degli USA ottenendo prestiti esentasse dalle banche, fornendo come garanzia le azioni della sua società. I ricchi fan così negli USA e per tutta la vita non pagano le tasse.

Tuttavia, Musk ha un problema con 20 milioni di azioni TLSA sulle quali deve esercitare il diritto di opzione entro luglio 2022. Sono le azioni con cui è stato pagato tutti questi anni.

Quindi deve venderle queste azioni, non può fare altrimenti e le tasse questa volta le dovrà pagare sulla plusvalenza (enorme) tra il prezzo iniziale e il valore attuale. Musk ha però deciso, come nel suo stile, di dare spettacolo.

E qui viene il sospetto… Vuoi vedere che Elon Musk ha fatto tutto questo per abbattere il prezzo delle azioni prima di venderle, così da pagare meno tasse sulle plusvalenze?

Vende, e poi compra a prezzi stracciati

Cosa ci guadagna Elon dalla vendita di azioni in perdita del -20%?

Come risulta dalla documentazione che è tenuto a pubblicare depositandola alla SEC, Musk vende le azioni, quindi esercita immediatamente il diritto di stock option riacquistando le azioni.

Potendo esercitare, lui, il diritto di stock option, riacquista le azioni ad un prezzo slegato dal valore attuale in Borsa. Musk ha ricomprato oltre 2 milioni di azioni Tesla al prezzo ridicolo di 6,24 dollari ad azione.

Riassumendo. Elon Musk ha da vendere 20 milioni di azioni Tesla entro luglio 2022, sa di dover pagare una enormità in termini di tasse, quindi si è organizzato (?) con i contabili per vendere a prezzi un po’ scontati (?) creando clamore pubblico, così da pagare un po’ meno tasse. In contemporanea ricompra a prezzi fuori mercato, dal momento che ha il diritto di stock option.

Dovrà comunque pagare le tasse, ma lui può ricomprare le azioni a 6,24 USD. Manipolazione di mercato?

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