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Elezioni USA, cosa faranno investitori se vincerà Biden?

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Oct 25, 2020, 11:46 UTC

Elezioni USA, cosa faranno gli investitori se dovesse vincere il candidato democratico Joe Biden? Gli scenario economici potrebbero cambiare.

Elezioni USA

In questo articolo:

economLe mosse degli Stati Uniti condizionano, e anche profondamente, le sorti dell’economia mondiale. La cosiddetta guerra commerciale scatenata dall’amministrazione Trump contro Cina, India, e anche l’Europa ne sono una riprova.

Come le condizionalità che gli USA impongono a settori bancari e petroliferi non statunitensi, quando istituiscono un embargo a nazioni che considerano nemiche.

Ebbene anche le elezioni del presidente degli Stati Uniti del prossimo 3 novembre sono un momento importante per gli investitori, perché in base al candidato che uscirà vincitore si deciderà la politica economica dei prossimi quattro anni. Anni molto importanti a seguito della pandemia e di tutta l’eredità che porta con sé.

La politica di Trump la conosciamo, ma cosa potrebbe accadere se dovesse vincere Joe Biden? Business Insider si è posta la domanda e l’ha girata agli analisti di BNY Mellon (BK), ovvero la Bank of New York Mellon.

Elezioni USA: la situazione

La situazione attuale, secondo i sondaggi condotti anche tra quanti hanno già votato anticipatamente (ormai oltre 50 milioni di statunitensi) darebbero il candidato dei democratici in vantaggio: alcuni sostanziale e altri meno evidente.

Secondo JPMorgan tra gli investitori ci sarebbe una maggiore propensione nei confronti di Biden perché nel 2021 potrebbe far scattare stimoli importanti all’economia del Paese.

Le grandi corporazioni

Le grandi imprese beneficeranno della tendenza a riportare negli USA la produzione a prescindere da chi vincerà, perché questo accorcerà le catene di approvvigionamento.

Ma se Biden dovesse vincere le grandi capitalizzazioni potrebbero andare meglio, scrive Business Insider, perché il dollaro potrà beneficiare del suo indebolimento e si potrebbe posizionare meglio in un contesto fiscale più elevato.

Il punto debole di Biden

Sotto Biden, affermano gli analisti di BNY Mellon, le politiche commerciali più multilaterali potrebbero danneggiare il dollaro e la situazione sul commercio tra USA e Cina.

Per questo motivo la banca ha già da agosto spostato una parte del suo portafoglio azionario su società non statunitensi che sono considerate in crescita (prospettiva) nella fase post-pandemia che si concretizzerà nei prossimi anni.

Meno protezionismo

Se dalle elezioni USA dovesse uscirne vincitore Biden, anche le importazioni potrebbero beneficiarne perché la sua amministrazione potrebbe applicare meno strategie protezioniste.

Gli USA dipendono dalle importazioni del Messico e del Canada tra il 70% e l’80%, e per il 20% dalla Cina, oltre che dalla Russia per meno del 5%.

I mercati emergenti, inoltre, potrebbero beneficiare di una maggiore tendenza degli USA ad importare senza applicare restrizioni o tassazioni aggiuntive che Trump ha fatto in questi anni, tutto incentrato sulla protezione della produzione interna.

Obbligazioni municipali favorite

Biden ha promesso tasse più alte per i più ricchi del Paese, e questo per BNY Mellon si tradurrà in un maggiore interesse nei confronti delle obbligazioni emesse dalle municipalità più attraenti, perché tali bond sono esentasse.

Quindi i ricchi, pur di evitare di pagare tasse sulle proprie rendite, potrebbero diversificare investendo nel debito delle municipalità più interessanti e con i rendimenti più alti. Una sorta di investimento per compensazione.

Infine

Sarà importante in questo frangente diversificare, ed avere classi di asset meno correlati alle azioni e ai bond.

Le elezioni USA sono un interessante stress test delle proprie strategie di investimento per gli investitori.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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