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Walt Disney Co. ha registrato un’impennata nel trading pre-apertura dopo aver conseguito una performance del Q2 fiscale superiore alle aspettative, trainata da una crescita inaspettata degli abbonati a Disney+ e da aumenti di fatturato generalizzati in tutti i principali segmenti. L’azienda ha superato sia le stime relative a ricavi che a utile netto, offrendo una prospettiva più solida per il 2025, rafforzando ulteriormente il sentiment intorno al titolo.
Nella sessione pre-apertura alle 10:59 GMT, Disney viene scambiata a 97,49 USD, in rialzo di 5,32 USD ovvero il 5,77%.
Nel corso del trimestre, Disney+ ha registrato un aumento netto di 1,4 milioni di abbonati, portando il totale a 126 milioni a livello globale, superando così la previsione di Wall Street di 123,35 milioni. In precedenza, l’azienda aveva previsto una flessione. Il segmento diretto al consumatore ha registrato un incremento dei ricavi dell’8% su base annua, raggiungendo 6,12 miliardi di dollari, grazie all’aumento degli abbonamenti e agli adeguamenti tariffari. Per il trimestre in corso, Disney prevede un modesto aumento degli abbonati a Disney+.
Il fatturato complessivo dell’azienda è cresciuto del 7% su base annua, raggiungendo 23,62 miliardi di dollari, superando il consenso di 23,14 miliardi. L’utile per azione rettificato è stato di 1,45 dollari, contro i 1,20 previsti. L’utile netto è migliorato notevolmente, raggiungendo 3,28 miliardi di dollari rispetto a una perdita di 20 milioni di dollari nel trimestre dell’anno precedente.
Il segmento intrattenimento, che include TV, streaming e cinema, ha registrato una crescita dei ricavi del 9%, raggiungendo 10,68 miliardi di dollari. Sebbene “Snow White” e “Captain America: Brave New World” abbiano deluso, i solidi contributi di “Moana 2” e “Mufasa: The Lion King” hanno sostenuto le vendite in licenza e di contenuti. La TV lineare ha continuato a rimanere indietro, con ricavi in calo del 13% a 2,42 miliardi di dollari.
Il segmento sportivo, guidato da ESPN, ha registrato un aumento dei ricavi del 5%, raggiungendo 4,53 miliardi di dollari, grazie a maggiori entrate pubblicitarie derivanti dalla trasmissione di ulteriori partite del College Football Playoff e della NFL. L’azienda prevede ora una crescita dell’utile operativo del 18% per questo segmento nell’anno fiscale 2025, in rialzo rispetto alle precedenti previsioni del 13%.
Il settore esperienze di Disney ha visto i ricavi aumentare del 6%, raggiungendo 8,89 miliardi di dollari, sostenuto da un incremento del 9% nei parchi nazionali che hanno raggiunto i 6,5 miliardi di dollari. I parchi internazionali hanno registrato un calo del 5%, arrivando a 1,44 miliardi di dollari. I ricavi dalle crociere sono cresciuti con il debutto della Disney Treasure. I ricavi dei prodotti di consumo sono aumentati del 4%, raggiungendo 949 milioni di dollari, grazie alle licenze legate al nuovo videogioco “Marvel Rivals”.
Il risultato positivo di Disney, in termini sia di utili che di ricavi, unito all’inatteso aumento degli abbonati a Disney+ e alla revisione al rialzo delle previsioni per l’utile per azione dell’intero anno, segnala un forte slancio operativo. Con una crescita diffusa in tutti i segmenti—in particolare nello streaming e nello sport—e con previsioni rivedute al rialzo, le prospettive per il titolo rimangono rialziste nel breve termine. Gli operatori seguiranno da vicino le tendenze degli abbonati e la performance dei contenuti, ma per il momento il potenziale al rialzo domina.
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James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.